22 febbraio 2018

LE TARIFFE




Le tariffe per lo smaltimento dei rifiuti, vengono determinate alla luce del sole, ma soltanto quelle ufficiali.
Ci sono poi quelle del sommerso, che vengono concordate tra le mafie, o emissari delle mafie, amministratori pubblici e soggetti privati (solitamente industriali senza scrupoli) che provvedono allo smaltimento fisico ed illegale dei rifiuti.
Le tariffe del sommerso sono determinate da un "sistema", che quantifica il costo gonfiato dello smaltimento legale e per quello illegale quantifica le tangenti e le percentuali di guadagno ed arricchimento degli intervenuti al banchetto.
E' emblematico lo scandalo Fanpage per i rifiuti in Campania, che attualmente sta imperversando sui media.
Tutto il marciume che circonda lo smaltimento dei rifiuti è possibile che si configuri perchè in gioco c'è denaro pubblico e servizi affidati a privati, se invece lo smaltimento dei rifiuti venisse affidato a soggetti pubblici ciò non accadrebbe.
Ma per provvedere allo smaltimento totalmente in mano pubblica, occorre denaro (però ci dicono che non c'è denaro, ma non è vero), occorre tempo per predisporre il servizio ed occorre costruire i termovalorizzatori, sempre ammesso che lo si voglia fare, intanto i rifiuti si accumulano ed occorre smaltirli in regime di emergenza, e qui entrano in gioco i privati e quindi le mafie.
Tutto ciò è chiaramente voluto e facilmente "manovrabile". E' assai facile manovrare l'opinione pubblica con notizie finalizzate a spaventarla. Nessuno vorrebbe nei paraggi di casa sua un termovalorizzatore, ci dicono che avveleni l'aria, ma non ci dicono che è possibile evitare che accada, mettendo in atto adeguati sistemi di filtraggio dei fumi prodotti da un termovalorizzatore, che esistono. Ci casca persino la magistratura che, nell'interesse della salute pubblica , fa chiudere i termovalorizzatori. 
Il problema dello smaltimento illecito dei rifiuti, che inquinano terreni, aria e falde acquifere, assomiglia al cane che si morde la coda. Aspettando i termovalorizzatori, che nessuno vuole perchè artatamente male informato e che i magistrati avversano perchè li ritengono pericolosi, si è costretti ad agire in regime di emergenza, con le note conseguenze già citate.
Sul tema rifiuti una cosa però è certa: nulla accade per caso e tutto ciò che accade è voluto. "Gestione in regime di emergenza" è la frase magica che permette di realizzare qualunque illecito ed in Italia quasi tutto è in regine di emergena: sanità, scuola, lavori pubblici, smaltimento rifiuti ecc.
La foto è di un termoutilizzatore invece del termovalorizzatore, non è stato un errore: il termoutilizzatore recupera energia elettrica e termica dai rifiuti non utilmente riciclabili come materiali.
Secondo uno studio del Politecnico di Milano  "la concentrazione di polveri ultrafini nelle emissioni degli inceneritori di ultima generazione è inferiore rispetto a quella del fumo di un caminetto".


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