7 ottobre 2016

L'INTESTINO ED I PROBIOTICI.

Che la flora batterica intestinale sana sia indispensabile per la buona salute dell'organismo appare innegabile, mentre la sua compromissione potrebbe non escludere l'insorgere di disturbi e malattie non sospettate di derivare da essa o comunque connesse.
Recenti studi hanno dimostrato che anche le coliche gassose dei neonati sarebbero dovute alla particolare composizione della microflora intestinale di alcuni piccoli. E' emerso che nell’intestino dei bimbi affetti da coliche gassose si riscontrava una più lenta riproduzione dei bifidobatteri e dei lattobacilli, così detti batteri buoni. Potrebbe quindi essere utile somministrare ai bambini soggetti a coliche fermenti lattici probiotici.

Il nucleo di una cellula contiene i cromosomi; è lì che sono codificati i nostri geni. Fuori dal nucleo, nel citoplasma della cellula, ci sono i mitocondri, che hanno il loro DNA, distinto dal DNA dei cromosomi. Il DNA mitocondriale può subire mutazioni. La vaccinazione può causare danno mitocondriale a tal punto da risultare causale all’esordio dei sintomi di autismo?  I sintomi del disturbo mitocondriale, sarebbero tutti congruenti con la diagnosi di autismo.
I risultati delle ricerche in ambito medico-scientifico attinenti l'autismo, tendono però ad escludere la responsabilità di mutazioni genetiche del DNA, sia del nucleo della cellula che del relativo citoplasma.
ll responsabile della comparsa dell'autismo va quindi ricercato "altrove".
Esclusa la mutazione dei geni, il campo di ricerca si è indirizzato alle componenti ambientali ed alle sostanze introdotte nell'organismo dei neonati.
La concomitanza della comparsa dei primi sintomi della malattia autismo con il periodo corrispondente alle vaccinazioni, ha indotto il sospetto, mai totalmente escluso, che i vaccini possano avere una qualche responsabilità.
E' innegabile però che il sistema immunitario, mai avrebbe prodotto ben sei anticorpi contemporaneamente per cause naturali, come lo induce a fare il vaccino esavalente. Sulla responsabilità dei vaccini come causa o concausa dell'autismo, nonostante le numerose smentite delle varie autorità sanitarie mondiali e di molti ricercatori, l'ombra del sospetto rimane.
La ricerca finalizzata all'autismo intanto prosegue e per quanto siano state fatte scoperte incoraggianti, ad esempio la responsabilità dei neuroni specchio, che nel corso della malattia risultano bloccati, la causa o le cause dell'autismo non sono state ancora individuate e rimangono oscure.
Il precedente riferimento a cause (multiple), per quanto possa apparire strano, è giustificato dal fatto che per certe malattie, in assenza di certezze, si tenda a semplificare indicando una unica causa senza considerare possibili concause.
La ricerca finalizzata all'autismo ha anche posto l'attenzione sulla possibile responsabilità del cattivo funzionamento dell'intestino, prima barriera del sistema immunitario umano nel bloccare sostanze dannose per la salute. Buona parte del sistema immunitario è infatti collocato sulle pareti dell'intestino tenue. Si sa che alcune sostanze non necessarie o dannose per l'organismo, rimangono sulle pareti intestinali. Negli anni scorsi, dei gruppi di ricerca americani avevano individuato nell'intestino dei malati di autismo alcuni metalli tossici e si era pensato di rimuoverli con provvedimenti adeguati. La loro rimozione però non ha dato risultato, non avrebbe dato risultato anche nel caso che la responsabilità dei disturbi degli autistici fosse dipesa da essi, la malattia era ormai instaurata ed il danno era già fatto. Rimuovere i metalli tossici dall'intestino è equivalso alla rimozione dei residui di esplosivi dall'ambiente, dopo che la bomba era già esplosa.
Tentare non nuoce.
Un possibile trattamento "preventivo" contro la possibile insorgenza di autismo, a livello di mero tentativo, potrebbe consistere nel fare assumere al bambino, nell'età a rischio di contrarre la malattia e con regolarità, probiotici polivalenti, ad es. Yovis, che contiene 9 ceppi batterici differenti.  Essendo generalmente batteri già presenti nel corpo umano, essi riescono a riportare la flora batterica intestinale ad una condizione di normalità, nel caso quest'ultima sia stata compromessa a causa di cure con antibiotici, da alimentazione non adeguata oppure da ingestione di sostanze dannose. Dei probiotici, e degli integratori alimentari a base di sostanze fermentate con ceppi batterici noti, non si conosce bene il meccanismo d'azione; si pensa che essi limitino la crescita dei batteri patogeni nell'intestino, mediante meccanismi competitivi per i nutrienti, oppure che stimolino la risposta immunitaria. Di recente alcuni ricercatori hanno condotto uno studio nel quale è stato messo in evidenza che i batteri probiotici agirebbero stimolando i batteri eubiotici a funzionare meglio. In particolare stimolerebbero alcune funzionalità dei geni dei batteri eubiotici e ne rallenterebbero altre, quelle dei batteri patogeni, in modo da modificare il metabolismo dei batteri buoni, ripristinando l'equilibrio della flora batterica intestinale mediante l'espulsione dei batteri patogeni o la loro distruzione. I fermenti probiotici, esercitano inoltre un'azione positiva prevenendo infezioni intestinali ed aggressioni da parte di funghi e producono i batteriocini, i cosiddetti "antibiotici naturali".

Uno dei funghi meglio conosciuti, per produrre in casa fermenti lattici con probiotici, pare sia il kefir.


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