22 giugno 2016
NODI DI HARTMANN
La terra è attraversata verticalmente
ed orizzontalmente da una serie di linee elettromagnetiche che formano, come una sorta di rete, quadrati di
circa 200 cm. per lato. I punti dove le linee verticali e quelle orizzontali si
intersecano, chiamati nodi, emanano un’intensa attività radiante che, spesso,
risulta dannosa per la salute, sia di giorno ma soprattutto durante il sonno.
La Rete di Hartmann e i Nodi Radianti
Genericamente la rete
di Hartmann viene definita da una
griglia di passo 2 m per 2.5 m ricoprente l’intero pianeta Terra e uscente
radialmente da esso. Le geopatie, in questa visione del mondo, sarebbero le
malattie causate dallo stazionamento sopra le zone di incrocio della rete
di Hartmann, dove si hanno i cosiddetti nodi
di Hartmann (chiamati anche “nodi
radianti” ).
Secondo gli esperti, il sostare
per lunghi periodi sopra uno di tali nodi (la posizione
del letto) potrebbe essere notevolmente dannoso per la salute,
soprattutto se sotto al nodo (anche in profondità) ci dovessero essere falde
acquifere oppure faglie, notoriamente conduttive, che sono ritenute in grado di
intensificare le “radiazioni nocive” sviluppate dal nodo.
I gatti scelgono di piazzarsi sopra questi nodi energetici, forse a scopo terapeutico. È interessante
notare che il cane invece, “sente” la presenza delle onde energetiche negative e si sposta in
un'altro luogo.
Campi Elettromagnetici
La posizione
del letto dovrebbe trovarsi sull’asse
sud-nord, è stato provato che tale posizione favorisce un sonno profondo e
maggiormente ristoratore; è degno di nota sottolineare il fatto che, in un
ambiente domestico, il campo magnetico più rilevante è quello generato dai fili
dell’impianto elettrico.
È
consigliabile quindi eliminare dal letto,
in caso ve ne siano, la presenza di strutture in metallo a forma di anello
potrebbero fungere da antenna ed andare in frequenza con i 50 Hz, generando
così armoniche a diverse frequenze ed interferire col sonno.
COSA SUCCEDE DENTRO CASA
Qualunque
apparecchio che funziona ad energia elettrica emette un campo elettrico e un
campo magnetico a bassa frequenza. All’interno dell’abitazione i campi
elettrici e i campi magnetici di questo tipo più rilevanti sono generati dagli
elettrodomestici. Il campo magnetico, che si misura in microtesla (mT) dipende
dalla corrente e si ha quando l’apparecchio è acceso e circola corrente. Il
campo elettrico, che si misura in volt per metro (V/m), dipende dalla tensione
e viene emesso anche quando l’apparecchio è spento ma ha il cavo collegato alla
presa elettrica. Il campo elettrico e il campo magnetico sono generati da
apparecchi fissi, come lavatrici e lavastoviglie, e da apparecchi portatili
come il rasoio elettrico e il phon.
Dalle
misurazione effettuate nelle case, in genere, il campo elettrico è inferiore a
5 V/m. Sul guanciale del letto, se è appoggiato a un muro in cui passano i fili
elettrici dell’impianto, si possono rilevare 10-15 V/m.
Quando il proprio letto non sembra "accogliente", non favorisce bene il riposo notturno, non sempre la colpa è del materasso; a volte
basterebbe spostare la posizione del letto di poche decine di cm. per
allontanarlo da un nodo energetico, ritrovando in tal modo il giusto riposo.
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