27 settembre 2016

SUGLI ANTIBIOTICI E SUI VACCINI.



Si parla molto ultimamente di resistenza dei batteri agli antibiotici e si dice che: "tale problema sia ulteriormente aggravato dalla auto-prescrizione di antibiotici da parte di individui che ne assumono senza la prescrizione di un medico qualificato". Lo si può leggere anche su Wikipedia, che subito dopo aggiunge: "gli antibiotici vengono spesso "prescritti" per situazioni in cui il loro uso non è giustificato (per esempio nei casi in cui le infezioni possono risolversi senza trattamento)".
Va chiaramente detto che gli improvvidi non sono stati soltanto i malati che auto-prescrivono antibiotici, ma gli stessi medici che hanno abbondantemente abusato la prescrizioni di antibiotici, anche in caso di semplice influenza con febbre, pur sapendo che il problema è di natura virale e che che gli antibiotici sono del tutto inefficaci contro i virus. La prescrizione di antibiotici, in tal caso, era adottata come terapia profilattica preventiva, per scongiurare eventuali possibili complicanze.
Fa quindi senso sentire oggi gli stessi medici pontificare contro l'auto prescrizione, mentre invece sono stati proprio loro ad eccedere in maniera spropositata nel prescriverli.
Complice anche il S.S.N. che ha portato il costo del ticket quasi allo stesso livello del costo di alcuni farmaci, che quindi venivano pagati per intero invece di fare lunghe attese nello studio del medico di base per avere la prescrizione.

L'attenzione viene quindi generalmente spostata sui vaccini, ma qui il discorso si complica ulteriormente.
Ma i vaccini, sono sicuri?
La federazione che riunisce gli ordini dei medici (Fnomceo) ha dichiarato che i vaccini sono sicuri perché sottoposti a studi randomizzati in doppio cieco, è vero?
“I vaccini, in Europa e negli Usa, non sono considerati farmaci ma misure di prevenzione nonostante in Italia se ne occupi Aifa, l’agenzia per il farmaco. Così, mentre per gli altri medicinali è prevista una lunga procedura di studio prima dell’approvazione in commercio, per le misure di prevenzione (i vaccini, appunto) questa non occorre. Una cosa non richiesta, non si fa. Sui vaccini gli studi controllati randomizzati in doppio cieco con placebo non ci sono“.
Fnomceo ha preso un abbaglio. Mancano gli studi randomizzati in doppio cieco per i singoli vaccini e mancano per le combinazioni di vaccini (trivalente, esavalente). Lo hanno sempre evidenziato le review più importanti sui vaccini (ad esempio la Cochrane Collaboration, spesso citata da ricercatori e medici di tutto il mondo). In più ora l’Agenzia europea per il farmaco (Ema) impedisce ai ricercatori indipendenti la verifica dei dati suggellati da se stessa (come denunciato dalla Cochrane): quello che Ema produce va accolto a scatola chiusa. Come mai per la Fnomceo la trasparenza non è da considerarsi un requisito essenziale? E dire che la Fnomceo invoca in continuazione il rispetto della metodologia scientifica…”

Sembra che anche in medicina accada come nella politica in Italia, dove spesso per cambiare si cade "dalla padella nella brace".
Andrebbe infine sottolineato, al netto di possibili ipotesi più o meno fantasiose, che l'organismo umano non si sa se sia adatto a produrre sei anticorpi in contemporanea e senza alcuna conseguenza, come avviene per i neonati vaccinati con l'esavalente.


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