5 agosto 2016

TELEPATIA O SUGGESTIONE ?


La telepatìa, detta anche trasmissione del pensiero, è la ipotetica capacità di comunicare con la mente.

Nel corso dell’attività cerebrale sono state rilevate strumentalmente ben nove diversi tipi di onde elettromagnetiche, di diversa frequenza, generate dal cervello umano: onde alfa, beta, delta, gamma, theta, lambda, epsilon, high-beta, iper-gamma. Ciascuna di queste onde è associata ad una diversa capacità sensoriale o percettiva del cervello;  Le onde Beta hanno una frequenza che varia da 14 a 30 Hz, sono associate alle normali attività di veglia, sono preposte alla selezione e valutazione degli stimoli che provengono dal mondo che ci circonda. Per esempio, leggendo queste righe il vostro cervello sta producendo onde Beta.
Le diverse onde cerebrali sono simili ai canali della radio. La mente è l’onda portante che trasporta il messaggio dal sé multidimensionale che si trova negli “studi di trasmissione”. Tutte le “stazioni” (onde cerebrali) inviano i loro messaggi SEMPRE e noi riceviamo ogni “canale” su cui ci sintonizziamo. Quando impariamo a calibrare la coscienza alle diverse onde cerebrali, impostiamo aspettative e percezioni alla realtà che vibra a quella lunghezza d’onda. 
 La ricerca medico-scientifica ha fin’ora dedicato scarsa attenzione al fenomeno della telepatia e dello studio delle onde cerebrali. Non esistono infatti strumenti idonei a rilevare o misurare le onde cerebrali di un soggetto nello spazio circostante il soggetto stesso.
Avendo paragonato le onde cerebrali alle onde radio, va specificato che queste ultime potranno essere ricevute unicamente da apparecchiature sintonizzate sulla medesima lunghezza d’onda del segnale trasmesso.
Sappiamo ben poco di ciò che accade riguardo alle onde cerebrali all’esterno del cervello; è possibile però teorizzare che possa esserci una sorta di affinità tra soggetti diversi, la capacità cioè di percepire onde cerebrali di “altri”che abbiano la stessa lunghezza d’onda sulla quale si trova casualmente (?) sintonizzato il soggetto ricevente.
A tale proposito chiunque può mettere in atto un semplice “esperimento” nella modalità appresso descritta: percorrendo un marciapiede mediamente affollato, scegliere un soggetto che sta percorrendo il marciapiede parallelo e focalizzare la propria attenzione su di un particolare di quel soggetto: ad esempio la forma fisica particolarmente attraente; ben presto accadrà che uno tra i tanti soggetti osservati, sul quale abbiamo “concentrato” la nostra attenzione, si volterà “inquadrando” esattamente la nostra posizione, per distogliere subito dopo lo sguardo. Provare per credere.
Cosa è accaduto? In realtà non sono in grado di spiegarlo, però accade e penso che tale “fenomeno” andrebbe indagato con molta attenzione da coloro che hanno mezzi e capacità specifiche per poterlo fare e per trarre conclusioni che potrebbero rivelarsi insospettate.
La telepatia esiste, ma fino ad ora si è fatto ben poco per studiarla. I mezzi ci sono ed esistono soggetti con "specifiche capacità” per indagare e studiare a fondo il fenomeno.





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