15 giugno 2016

IL BUCO NERO ED IL MULTI VERSO.


Il buco nero secondo il modello cosmologico vigente.

Secondo la teoria del Big Bang, il nostro universo si sarebbe formato in un preciso punto dello spazio all’istante T con zero espandendosi fino ai giorni nostri per come lo stiamo osservando. Si considera tale evento come origine dello spazio e del tempo, ma tale presupposto appare decisamente impreciso, riferendosi esso ad un singolo evento: il Big Bang.
La condizione di esistenza nello spazio di un “sistema finito” è basata sull’equilibrio generale del sistema stesso, condizione ottenuta mediante le trasformazioni che avvengono al suo interno.
L’evoluzione del Big Bang ha prodotto la nascita di stelle, molte delle quali alla fine del loro processo evolutivo esplodono, lanciando nello spazio circostante materia, sotto forma di atomi che formano gas ed energia. Questa tipologia di stelle esplosive sono state denominate nove e supernove.
I prodotti dell’esplosione stellare, per soddisfare il principio del mantenimento dell’equilibrio del sistema finito, devono necessariamente trasformarsi, nello specifico si trasformeranno in “altro”: in parte formeranno a loro volta altre stelle ed in parte, non potendo rimanere “statici”, si precipiteranno dentro una regione dello spaziotempo con un campo gravitazionale così forte ed intenso che nulla al suo interno può sfuggire all'esterno, nemmeno la luce: il buco nero! Questo oggetto spaziale attira verso il suo interno materia ed energia dallo spazio che lo circonda. I buchi neri sembra infatti che fagocitino una parte degli atomi che costituiscono i gas e l’energia luminosa prodotti dalla esplosione delle stelle nove e supernove.
Al centro della nostra galassia, la Via Lattea, c’è un buco nero: Sagittarius A* (abbreviato in Sgr A*) è una sorgente di onde radio molto compatta e luminosa, situata nel centro della Via Lattea, parte della grande struttura nota comeSagittarius A. Sgr A* sembra essere il punto in cui si trova un buco nero supermassiccio, componente caratteristico dei centri di molte galassie ellittiche e spirali. Sagittarius A* avrebbe una massa di circa 4 milioni di volte quella del Sole e, trovandosi nel centro della nostra galassia, costituirebbe il corpo celeste attorno al quale tutte le stelle della Via Lattea, compresa la nostra, compiono il loro moto di rivoluzione. Tale moto è compatibile col “sistema finito” dell’universo osservato, pur essendo quest’ultimo in fase di espansione. -






La teoria del “multi verso”, in breve.


Tutte le volte che viene utilizzato il termine “universo”, ci riferiamo all’universo che riusciamo a percepire, non sappiamo però quanti altri universi possano esistere nella realtà. La teoria del “multi verso”, prevede infatti che possano esistere infiniti universi, anche in relazione al significato del termine “infinito”, ovvero, che non finisce mai: tempo infinito, spazio infinito, materia ed energia infinite: il multi verso, per l’appunto.







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