25 aprile 2016

Blog di Andrea Arena.Seguimi su Facebook https://www.facebook.com/groups/741399419319133/: Memory foam, tra storia e mistero il materiale che ha rivoluzionato il modo di dormire.

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23 aprile 2016

Blog di Andrea Arena.Seguimi su Facebook https://www.facebook.com/groups/741399419319133/: ESISTE LA MEMORIA GENETICA ?

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22 aprile 2016

Blog di Andrea Arena.Seguimi su Facebook https://www.facebook.com/groups/741399419319133/: Due perle.

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Due perle.

I "Laghetti di Ganzirri" sono due perle delle splendida collana "Stretto di Messina", luogo di rara bellezza ed unico al mondo.
Affatto valorizzati, i laghetti di Ganzirri hanno un fascino tutto loro che lascia immaginare cosa potrebbero diventare se fossero adeguatamente risistemati quale fortissima attrazione turistica, però senza snaturarli.
Le foto non hanno bisogno di commento.


































20 aprile 2016

Blog di Andrea Arena.Seguimi su Facebook https://www.facebook.com/groups/741399419319133/: TRIVELLE: Completo un discorso aperto a chiudo il cerchio.

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TRIVELLE: Completo un discorso aperto a chiudo il cerchio.


Al netto di tutte le polemiche sul recente referendum votato in Italia, occorre sapere che è prerogativa dei Governi Italiani definire la concessione di licenze per l'estrazione di petrolio sul territorio italiano ed all'interno delle 12 miglia marine delle acque territoriali. 
La durata di tali concessioni viene definita di volta in volta e può durare decine di anni. Le concessioni date fino a tutto il 2013 non sono state oggetto del referendum abrogativo, ciò significa che potranno estrarre petrolio fino all'esaurimento del giacimento. Il governo in carica, di volta in volta, continuerà ad assegnare concessioni petrolifere per l'estrazione di petrolio, è previsto dalla legge. 
Alla luce di quanto ho voluto specificare, ogni polemica su questo argomento appare sterile e perfettamente inutile. 
Supponendo che la maggioranza degli italiani non voglia che siano date concessioni petrolifere a discrezione del Governo, hanno diritto a chiedere un referendum propositivo per cambiare le norme in vigore su questa specifica materia. La raccolta di firme, per proposte di referendum abrogativi e leggi di iniziativa popolare, attiene a referendum di abrogazione di provvedimenti legislativi in vigore ed a nuove proposte di legge di iniziativa popolare.
La materia è trattata in un articolo della Costituzione, del quale sono state modificate, non molto tempo fa, il numero di firme necessarie, aumentandolo di molto. Tuttavia il diritto ai referendum popolari, abrogativi o propositivi di leggi per iniziativa popolare, rimane e può essere richiesto da comitati promotori formati da cittadini italiani.
La materia è normata, le leggi esistono ma possono essere cambiate, ogni polemica appare quindi inutile.

16 aprile 2016

Blog di Andrea Arena.Seguimi su Facebook https://www.facebook.com/groups/741399419319133/: Autismo e famiglia, le problematiche.

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Autismo e famiglia, le problematiche.

Il primo impatto di una famiglia con l’Autismo è traumatico, il secondo impatto avviene alcuni anni dopo ed è drammatico.
Per prima cosa, quando si scopre di avere un figlio autistico, ci si informa, anche su Internet, si cercano specialisti del settore, si iniziano terapie come l’ A B A o altro.
Prima o poi si giunge a capire che non tutte le terapie, praticate sui bambini autistici, raggiungono risultati tra di esse paragonabili. Qualcuna funziona meglio dell’altra? Ed è qui che avviene il secondo impatto, quello drammatico. Dovrebbero essere gli specialisti del settore a dare suggerimenti precisi verso quali terapie rivolgersi e quali altre sarebbe il caso di escludere, dovrebbero farlo rispettando assolutamente il migliore principio deontologico; avviene questo? Io non lo credo. Sarà la “sensibilità” dei genitori, il più delle volte, a stabilire le priorità; ma non sempre i genitori hanno una adeguata preparazione per farlo. Su questo nessuno si offenda, siamo quasi tutti ignoranti in materia, io più di tutti, però dico la mia.
Ecco ciò che secondo me manca: un soggetto terzo, assolutamente non interessato, cioè fuori ambito terapeutico finalizzato a cure. Deve stabilire inizialmente quali terapie intraprendere, programmare dei controlli periodici sul bambino, indicare le priorità nelle terapie successive. I controlli periodici sono fondamentali, non soltanto per il fatto che ogni soggetto autistico è unico (come tutti noi) e quindi reagisce in maniera diversa da altri alla stessa terapia, ma soprattutto perché la malattia evolve nel tempo, intervengono nuovi fattori concomitanti che vanno attentamente considerati in ambito della complessiva strategia di cura. Tutto questo penso che manchi e, più che necessario, credo che sia indispensabile.

Specializzazioni universitarie.

 In Medicina, forse manca l'istruzione universitaria finalizzata al lavoro connesso e che si sta già svolgendo.
Ammettiamo che uno specialista che pratica una terapia su un soggetto autistico, ad esempio un diplomato in musicoterapia (in Italia esistono scuole molto serie), intenda migliorare le sue conoscenze in ambito medico, esclusivamente su argomenti che possano risultargli utili a migliorare lo svolgimento della sua attività, quindi argomenti specifici ed a corredo, cosa gli offre oggi l'università per come è strutturata? La facoltà di medicina tout court, prendere o lasciare; le specializzazioni sono in tutti i casi successive alla laurea, quindi vengono dopo ed appaiono del tutto insufficienti rispetto alle esigenze.
A lui però non interessa imparare ad intubare, fare endovene, praticare una incisione, dare dei punti di sutura, neppure riconoscere o curare malattie che nulla hanno a che vedere col suo lavoro, ad esempio la scabbia, le aritmie cardiache o i tumori.
Ciò che intendo significare, è che il termine Medicina oggi, copre un ambito di intervento fin troppo vasto perchè possano essere esaustive le specializzazioni ad essa connesse, manca ad esempio la possibilità di frequentare corsi, di specializzazione o di laurea, finalizzati all'attività che si sta svolgendo e ad essa correlate, a meno che non si abbia già la laurea in medicina.
L'esempio che ho indicato prima, quello del musico terapeuta, non è casuale. La musicoterapia, nonostante il nome, non è ancora riconosciuta, ovvero considerata terapia a tutti gli effetti, ovviamente nei casi in cui la si possa praticare. Il suo riconoscimento è fortemente avversato dagli Psichiatri, che temono di dover cedere terreno a terzi, in altre parole soldi o competenze. Me se l'Università fosse strutturata in maniera diversa, molti di loro potrebbero insegnare, sarebbero comunque importanti, come se fossero dei "padri", invece che che baroni o corporativisti.

14 aprile 2016

Blog di Andrea Arena.Seguimi su Facebook https://www.facebook.com/groups/741399419319133/: PETROLIO E FUTURO

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PETROLIO E FUTURO








Quando tutto il petrolio sulla Terra sarà esaurito, da dove prenderemo la materia prima per produrre tutto ciò che da esso viene ricavato? Dal petrolio raffinato si ricavano, infatti, molti prodotti di uso comune e giornaliero, tutti gli oggetti di plastica (tutti), polistirolo, antiparassitari, elastomeri, vernici e colori, cosmetici, fibre tessili, imballaggi, prodotti farmaceutici, fertilizzanti, materiale bituminoso ed asfalto ecc.
Come combustibile, in futuro useremo quasi sicuramente l’idrogeno ricavato dalla scomposizione dell’acqua, ma mancherà una importantissima materia prima per produrre “altro” che non sia energia: il petrolio.
Quando tutti i giacimenti petroliferi staranno per esaurirsi, il prezzo del petrolio schizzerà alla stelle, motivo? Non sarà per nulla facile trovare  “altro” che lo possa sostituire nella produzione di quanto elencato prima.
Dunque, gli Stati che manterranno qualche riserva petrolifera, in futuro detteranno legge sul mercato internazionale. L’Italia invece, ha deciso di dare fondo a tutto il petrolio del suo sottosuolo (79 piattaforme e 463 pozzi), per altro, completamente gestito dalle grandi compagnie petrolifere che, grazie ad esso, realizzano utili spropositati e decidono dove ed a chi venderlo.
L’assurdo è che buona parte del petrolio estratto dal più grande giacimento europeo, Tempa Rossa, viene esportato, per poi l’Italia acquistare petrolio da altri Paesi produttori a prezzo maggiore.
Quindi, meglio tutto e subito e chissenefrega del futuro, importante è che l'attuale Governo possa rimanere in piedi, anche se in equilibrio parecchio precario.

9 aprile 2016

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LA SPECIE UMANA ED IL "PRIMO CONTATTO".





Gli astronomi hanno intensificato le ricerche per scoprire se siamo soli nell’universo, sono convinti che non siamo soli e cercano un “primo contatto”. Chi ci dice che questo strepitoso evento non sia già avvenuto?
Come hanno fatto i nostri antenati a costruire imponenti strutture mettendo in atto la stessa abilità costruttiva del periodo dei Faraoni d'Egitto, ma ben prima dell'ultima era glaciale? L'ultima glaciazione è infatti finita circa 10.000 anni fa.
Dal 2011, il dr. Natawidjaja ed il suo team stanno lavorando ad un sito geologico indonesiano, situato a circa 160 Km dalla città di Bandung. L’età delle strutture è stata stimata intorno al 22.000 aC. Usando la datazione al radiocarbonio, Natawidjaja e il suo team hanno dimostrato che le strutture megalitiche sono artificiali, e che quindi una civiltà umana preistorica esisteva ben prima dell’ultima era glaciale.
Ecco quanto afferma invece Graham Hancock: “I megaliti di Gobekli Tepe, come i megaliti profondamente sepolti di Gunung Padang, dimostrano che la linea temporale storica è molto più vecchia e misteriosa di quanto pensassimo".
Dagli ultimi ritrovamenti archeologici appare verosimilmente possibile che un primo contatto possa essere già avvenuto bel otre 22.000 anni fa.
Ma c'è dell'altro: Che cosa è successo a queste antiche e sviluppate civiltà preistoriche? Sembra che siano scomparse dal pianeta per poi ricomparire in un secondo tempo, anche più di una volta; non erano di sicuro dei semi che tornavano a germogliare, dunque da dove venivano, da dove sono arrivati qui sulla Terra e quando e quante volte potrebbe essere accaduto?
Che cosa sia realmente successo nel passato dell’umanità nessuno ancora lo sa. Però sono accaduti eventi che hanno lasciato tracce piuttosto evidenti ed approssimativamente databili, tracce antichissime che la geologia e l'archeologia stanno continuando a scoprire.





5 aprile 2016

Blog di Andrea Arena.Seguimi su Facebook https://www.facebook.com/groups/741399419319133/: OLED.

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OLED.

IL MONDO CAMBIERA’ ! Si chiama OLED la nuova tecnologia che rivoluzionerà il mondo e migliorerà la vita a tutti noi. Avremo finalmente energia Pulita prodotta in casa da noi stessi a basso costo.
OLED è l'acronimo di Organic Light Emitting Diode ovvero diodo organico a emissione di luce. Tecnologia che permette di realizzare pannelli di materiale (anche trasparente) con la capacità di generare energia elettrica.
Nel giro di quattro o cinque anni avremo finestre che producono corrente, ci illuminano casa e fanno anche da tende, oscurabili a piacimento, grazie a "nuovi dispositivi fotovoltaici basati su materiali ibridi, sottili, semitrasparenti e colorati, che potremo integrare nelle pareti esterne e nelle finestre". Una rivoluzione che entrerà nelle case e negli uffici grazie a costi accessibili e a un risparmio notevole sulla bolletta della corrente. Ogni abitazione potrà produrre energia elettrica a costo bassissimo.
Le finestre del futuro saranno intelligenti, grazie a materiali hi-tech che lasceranno passare la luce ma non il calore, o al contrario bloccheranno alla vista i raggi solari ma consentiranno loro di scaldare l'abitazione. 
Per alimentare un singola abitazione con pannelli fotovoltaici occorrono all'incirca 3 kilowatt, che attualmente si ottengono con 15-20 metri quadri di pannelli al silicio a seconda dell'efficienza (più sono efficienti più costano). Con i pannelli OLED serve una superficie di circa 30 metri quadri, ma distribuibili su tutti i lati dell'edificio e non solo sul tetto, che spesso è insufficiente per esempio per produrre la corrente necessaria a tutti i condòmini. Per dare una misura, l'efficienza in questi casi è del 12%, contro il silicio che è a circa il 15%. Sono già allo studio soluzioni con un'efficienza del 20%, che hanno solo il problema della durata nel tempo: è su questo che si sta lavorando. Oltre tutto non si ricoprirà l'edificio di pannelli brutti e neri, ma di pannelli colorati, semitrasparenti piacevoli da vedere".
Stanno emergendo tecnologie che si basano su materiali ibridi o completamente molecolari, come appunto gli OLED. Si tratta sostanzialmente di pellicole sottilissime, simili ad adesivi trasparenti per rendere l'idea. I materiali molecolari impiegati però hanno la capacità di assorbire la luce e di produrre elettricità. Il vantaggio rispetto al silicio è che sono efficienti indipendentemente dall'orientazione rispetto alla luce solare quindi si possono installare anche verticalmente, ricoprendo interi lati dei palazzi. Non hanno un'efficienza maggiore del silicio, anzi, in questo aspetto sono alla pari, ma possono essere installati su superfici ampie di edifici anche già esistenti sfruttandone tutti i lati. Non solo: le pellicole possono essere colorate o semitrasparenti, quindi si possono installare anche sulle finestre e dal punto di vista estetico sono molto gradevoli.
In sostanza fra qualche anno si potranno comprare infissi come quelli normali, ma al posto del vetro comune si potranno montare vetri che produrranno anche elettricità. Parliamo di “smart windows". Ma non sarà soltanto questo, anche i muri di casa nostra potranno essere rivestiti con pannelli che produrranno energia, non sarà necessario che vengano illuminati direttamente dai raggi solari e neppure che vengano colpiti da essi con una certa angolazione, come è necessario col fotovoltaico tradizionale. Starà poi alla domotica gestire queste fonti di energia per alimentare elettrodomestici, impianti di illuminazione o altro.
Gli OLED presentano alcuni importanti vantaggi rispetto alle tecnologie attualmente impiegate nei settori dei display e dell’illuminazione. Fra i principali:
  • Possibilità di creare sorgenti luminose o display più sottili e leggeri rispetto a quanto possibile mediante LCD o i LED
  • Possibilità di ottenere dispositivi non rigidi, depositando il materiale attivo su substrati flessibili
  • Elevata efficienza luminosa e conseguente risparmio energetico (vantaggio particolarmente significativo per il mondo dei displays)
  • Possibilità di realizzare dispositivi su grandi superfici e con geometrie arbitrarie
  • Possibilità di utilizzare processi produttivi assimilabili a quelli della stampa inkjet
  • Emissione di luce diffusa e omogenea
  • Sorgente luminosa fredda al tatto.

4 aprile 2016

Blog di Andrea Arena.Seguimi su Facebook https://www.facebook.com/groups/741399419319133/: La caldaia a condensazione e gli infissi a taglio termico con vetrocamera, consentono ottimi risparmi.

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La caldaia a condensazione e gli infissi a taglio termico con vetrocamera, consentono ottimi risparmi.


La caldaia a condensazione è una caldaia in grado di ottenere rendimento termodinamico superiore al 90% del combustibile, grazie al recupero del calore latente di condensazione del vapore acqueo contenuto nei fumi della combustione. Vi è inoltre una conseguente riduzione delle emissioni di NOx e CO2, quindi un minore inquinamento per l’ambiente.
La più conveniente è l'accoppiata di caldaia a condensazione con impianto di riscaldamento con punto di lavoro a bassa temperatura. E’ il caso del riscaldamento sotto-pavimento, utilizza acqua calda sotto i 40 gradi, un buon risparmio.
Quella a condensazione costa di più di una caldaia tradizionale, ma consente un bel risparmio sulle spese di riscaldamento perché ottimizza i consumi. Costa circa il doppio di una caldaia convenzionale, ma se consideriamo che dura decine di anni l’ammortamento del maggior costo è presto garantito.
Ancora maggiore ottimizzazione dei consumi, quindi ulteriore risparmio, si ottiene con gli infissi a taglio termico con vetrocamera. Questo tipo di infissi, se accoppiato ad una caldaia a condensazione, garantisce ottimi risparmi. Gli infissi sono l’anello debole delle abitazioni, perché è da lì che si disperde quasi tutto il calore d’Inverno e l’aria fresca dei condizionatori d’Estate. Inoltre, con una spesa piuttosto modesta rispetto al costo dell’infisso, si può far riempire il vetrocamera con gas Argon, che isola ulteriormente, ed impiegare vetri anti rumore, che abbattono fino all’80% del rumore proveniente dall’esterno.



3 aprile 2016

Blog di Andrea Arena.Seguimi su Facebook https://www.facebook.com/groups/741399419319133/: “DURA LEX SED LEX”, COME AGGIRARE LA COSTITUZIONE SENZA MODIFICARLA.

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“DURA LEX SED LEX”, COME AGGIRARE LA COSTITUZIONE SENZA MODIFICARLA.


Sono in molti a sostenere che la Costituzione Italiana sia la più bella del Mondo ed hanno ragione a dirlo. Infatti, i Padri Costituenti hanno svolto un lavoro eccellente nello scriverla. Tuttavia,  in Italia la questione di fiducia è un istituto della forma di governo parlamentare riservato al Governo, non previsto in Costituzione, ma disciplinato dai regolamenti interni della Camera e, in modo più succinto, del Senato nonché dalla legge n. 400/1988. Il governo pone la questione di fiducia su una legge (o più comunemente su un emendamento ad una legge), qualificando tale atto come fondamentale della propria azione politica e facendo dipendere dalla sua approvazione la propria permanenza in carica. 
Nella pratica politica tale strumento viene usato dal Governo per compattare la maggioranza parlamentare che lo sostiene o per evitare l'ostruzionismo dell'opposizione. Ponendo la fiducia sulla legge, tutti gli emendamenti decadono e la legge deve essere votata così come è stata presentata; sempre più spesso, tuttavia, essa è posta dal Governo su un proprio maxi-emendamento. Nel caso in cui il Parlamento respinga la questione di fiducia posta dal Governo, quest'ultimo è considerato privo della fiducia della Camera/Senato e pertanto è tenuto a rassegnare il mandato nelle mani del Capo dello Stato. Va inoltre ricordato che tale istituto giuridico, compattando la maggioranza, cerca di annullare i franchi tiratori che si nascondono dietro il voto segreto. 
Il voto di fiducia, come già evidenziato, non è previsto in Costituzione, ma disciplinato dai regolamenti interni della Camera e, in modo più succinto, del Senato, esso ha consentito ad un solo uomo, il Presidente del Consiglio, per l’appunto, di decidere di mettere la fiducia per far approvare una legge, sapendo di avere la maggioranza in Parlamento. E’ sempre il Parlamento ad approvare, ma in questo preciso caso, il dibattito parlamentare viene alla fine e di fatto scavalcato dal voto di fiducia, diventando così un passaggio interlocutorio affatto determinante al fine dell’approvazione di una legge. Un escamotage questo tipicamente italiano, messo in atto non dai furbetti del quartierino, bensì dai Governi. 
Il dibattito Parlamentare ha spesso bloccato leggi, fondamentalmente giuste, per eccesso di emendamenti, non sono passate, ma ne ha approvato altre discutibili e persino anti costituzionali, è accaduto e continua ad accadere perché il Governo, anzi il Presidente del Consiglio, ha messo il voto il fiducia per fare approvare quelle leggi. 
Alcuni Governi hanno messo in atto una serie di espedienti, trucchi e vere e proprie forzature regolamentari da antologia pur di spianare qualunque tentativo di opposizione. E pazienza se la democrazia ha i suoi tempi, non sempre la fretta è buona consigliera e la voglia di fare presto ad ogni costo ha già fatto prendere diverse cantonate agli esecutivi proprio per il modo in cui sono scritte le leggi.
I lavori di Camera e Senato, con le loro procedure e liturgie (spesso effettivamente obsolete), sono diventati così il terreno dove sono più vistosi i nuovi corsi governativi. Del resto i regolamenti parlamentari, che non a caso si sta cercando di riformare, possono prestare facilmente il fianco all’ostruzionismo. Ma tutto questo c’entra fino a un certo punto. Perché a prescindere dalle resistenze oggettive, la filosofia di fondo è quella che vede ogni perplessità come un intollerabile rallentamento: tutto il resto sono meri ostacoli da superare. E, quando non è possibile, aggirare.

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