5 marzo 2016
LA COSCIENZA DI RAZZA (UMANA) .
Gli
astronomi, con diverse installazioni radio ubicate in diversi luoghi della
Terra, stanno tentando di captale segnali radio provenienti dallo spazio,
segnali che possano rivelare la presenza di esseri intelligenti. Sanno bene che
tale ricerca potrebbe risultare vana; eppure non demordono, continuano a
cercare sperando, perché lo fanno?
Altri
astronomi cercano pianeti abitabili al di fuori del Sistema Solare, in galassie
anche molto lontane. Sanno bene che se riuscissero a scoprire uno o più pianeti
del tutto simili alla Terra, con acqua
ed atmosfera respirabile dall’uomo, non sarebbe possibile raggiungerli,
neppure con viaggi spaziali che dovessero durare molte generazioni, l’attuale
sistema di propulsione dei veicoli spaziali non riuscirebbe mai a coprire
distanze di svariati anni luce; eppure non demordono e continuano a cercare, perché
lo fanno?
La Comunità Scientifica già da molti anni ha realizzato che l'inquinamento globale renderà dapprima problematica la sopravvivenza per finire con non riuscire più a sostenerla oltre. Sa bene che Einstein aveva ragione a sostenere che: "due sole cosa sono infinite, l'universo e la stupidità umana ..." e che è quasi impossibile modificare il comportamento delle masse e dei potenti della Terra.
Molti scienziati soffrono sapendo che la enorme massa di investimenti nella ricerca spaziale potrebbe alleggerire talune sofferenze umane, ma sanno anche che la sola speranza di salvezza del genere umano risiede nella ricerca di altri esseri nell'universo e nel loro lavoro corale in progetti finalizzati ed a lunga scadenza.
Gli astronomi sono persone sicuramente molto intelligenti, non farebbero mai cose assurde o che non avessero un preciso motivo, uno scopo; essi conoscono molto bene gli uomini, che di certo pacifici non sono, sanno che l’uomo ha paura dell’ignoto, che teme la presenza di altri esseri nell’universo, li immagina ostili, lo provano molti film di fantascienza che hanno per oggetto gli alieni ostili all’uomo, anche i registi sanno su quali paure umane collettive fare leva.
Cosa
accadrebbe se si scoprissero altre forme di vita intelligente nell’universo, sia
attraverso segnali radio intelligenti oppure con la scoperta di pianeti
abitabili e perchè no anche con un possibile primo contatto? L’ufologia balzerebbe immediatamente alla ribalta e si andrebbero a
spulciare tutti gli avvistamenti ufo dei quali si ha notizia fino ad oggi,
anzi, gli avvistamenti di ufo è molto probabile che da quel giorno in poi si moltiplicherebbero. L’intera
umanità si concentrerebbe sullo spazio, sugli alieni e su possibili minacce
provenienti dallo spazio. In altre parole, l’uomo avrebbe dei competitor, un
possibile pericolo per la razza umana, potrebbe finalmente essere acquisita la “coscienza
di razza”, che ad oggi manca.
Non vi è dubbio alcuno che gli astronomi sappiano esattamente ciò che fanno e perché lo fanno; sanno bene che scoprendo altre razze nell’universo, anche le guerre ed altre nefandezze umane potrebbero passare in secondo piano, e forse venire persino dimenticate.
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