23 aprile 2015
La mia filosofia, forse spicciola e forse no.
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Le punizioni sono la contropartita ad un torto o ad un danno subito, giuste o sbagliate che siano, sono di fatto una vendetta regolata da leggi.
Gli uomini non possono escludere dal vissuto quotidiano azioni sbagliate e dannose per se stessi o per gli altri. La divinità avrebbe potuto farlo (così si dice) ma non lo ha fatto, ha lasciato agli uomini la scelta, il libero arbitrio; la possibilità, cioè, di fare ciascuno ciò che gli pare, creando danni a se stessi o agli altri, le leggi divine prevedono che dopo questa vita arriverà la giusta punizione per chi ha sbagliato.
Le leggi degli uomini prevedono punizioni per chi sbaglia e vengono invece applicate in questa vita che è certezza, come tali sono di fatto concrete, per nulla immaginabili. Le leggi divine prevedono punizioni a posteriori, non certe perchè di la da venire, al di fuori cioè di questa vita e non è quindi possibile verificare che le previste punizioni avverranno realmente. Se non ci fosse alcuna divinità, non ci sarebbe punizione. . Rapportate alla vita vissuta, che è certezza e lo ripeto, le leggi umane sono di fatto concrete e danno punizioni vere da scontare in questa vita, le punizioni previste dalle leggi divine non possono essere verificate, quindi sono null'altro che promesse. La differenza tra fatti concreti e promesse è abissale.
Le punizioni sono la contropartita ad un torto o ad un danno subito, giuste o sbagliate che siano, sono di fatto una vendetta regolata da leggi.
Gli uomini non possono escludere dal vissuto quotidiano azioni sbagliate e dannose per se stessi o per gli altri. La divinità avrebbe potuto farlo (così si dice) ma non lo ha fatto, ha lasciato agli uomini la scelta, il libero arbitrio; la possibilità, cioè, di fare ciascuno ciò che gli pare, creando danni a se stessi o agli altri, le leggi divine prevedono che dopo questa vita arriverà la giusta punizione per chi ha sbagliato.
Le leggi degli uomini prevedono punizioni per chi sbaglia e vengono invece applicate in questa vita che è certezza, come tali sono di fatto concrete, per nulla immaginabili. Le leggi divine prevedono punizioni a posteriori, non certe perchè di la da venire, al di fuori cioè di questa vita e non è quindi possibile verificare che le previste punizioni avverranno realmente. Se non ci fosse alcuna divinità, non ci sarebbe punizione. . Rapportate alla vita vissuta, che è certezza e lo ripeto, le leggi umane sono di fatto concrete e danno punizioni vere da scontare in questa vita, le punizioni previste dalle leggi divine non possono essere verificate, quindi sono null'altro che promesse. La differenza tra fatti concreti e promesse è abissale.
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