23 settembre 2014

VIOLENZA E LIBERTA' - LA VIOLENZA GRATUITA NON PAGA MAI .



Ho provato ad immedesimarmi nel particolare punto di vista, malato, di colui/colei che vive il rapporto di coppia con esasperato senso del possesso. E' quasi sempre il maschio a decidere gli eventi di coppia che sfociano nella tragedia.
Tale senso di possesso, assoluto ed esclusivo, ha origine dal contatto fisico a cominciare dal bacio come semplice contatto delle labbra, per poi rafforzarsi quando diventa invasivo con la prima introduzione: la lingua in bocca. Il suggello del senso di possesso avviene mettendo in atto le varie tecniche amorose, permissive, spregiudicate, ovviamente naturali seppur ricercate, molto diffuse e quasi universalmente accettate dal partner.
L'idea di poter subire un tradimento, evoca possibili reazioni violente, quella dell'abbandono non rientra nelle possibilità previste: "ciò che è mio è mio per sempre e non si discute". Il corpo del partner viene visto come proprietà esclusiva ed indivisibile, un regalo ricevuto che non si restituisce e che non può passare di mano, stesso dicasi del desiderio indirizzato ad altri, della vita in comune e delle condivisioni. Vengono comunque escluse  possibili alternative. Messo/a davanti alla concreta prospettiva di abbandono, quando questo non sia già avvenuto, scatta la molla omicida.
Il proprio braccio non può chiedere di allontanarsi dal corpo, è cosa propria ed è indivisibile, potrà accadere solo contro la propria volontà e realizzarsi soltanto se il braccio verrà tranciato, tale scelta sarà, sempre e comunque, decisione unilaterale.
Occorre porre molta attenzione a dichiarazioni come: mia per sempre, sei solo mia, sarai mia per tutta la vita ecc. A volte le frasi fatte, potrebbero contenere verità nascoste, meglio chiarirne subito il significato e puntualizzare: corpo e mente sono entità distinte ed indipendenti, il possesso dell'uno non include necessariamente l'altra.
Da sempre l'uomo ha cercato di prevaricare sull'uomo, alcuni pensano, sbagliando grossolanamente, che il dominio sul corpo, consenziente o frutto di coercizione, comprenda anche la libertà di pensiero, di desiderio, di libertà individuare di decidere liberamente e scegliere. Coloro che sono insoddisfatti del loro stesso comportamento, delle loro scelte o della loro vita quotidiana, cercano di imporsi sugli altri per dimostrare a se stessi che tutti possono sbagliare e considerano le scelte altrui, diverse dalle loro, sempre sbagliate. Questo modo di pensare è diffusissimo, ben oltre quanto si creda. Sbagliano i politici eletti da noi stessi, sbagliano gli economisti ai quali abbiamo demandato le scelte che riguardano anche la nostra esistenza, sbagliano coloro che vivono in miseria a procreare con tanta facilità, sbaglia chi decide la guerra, anche se dopo siamo noi a combatterla, sbagliano tutti e non è mai colpa nostra. Ognuno tenta di dimostrare questo come può. Si dice che: "errare umanum est", ma è molto difficile accettare obiettivamente i propri errori, è più facile vedere quelli fatti dagli altri.

1 settembre 2014

Fracking, frantumare la roccia per trovare gas.


Fracking è l'ultima diavoleria inventata dai petrolieri per spremere dalla pancia della terra più idrocarburi possible. Giunta ad una certa profondità la trivella ed i fluidi di perforazione vengono direzionati orizzontalmente e l’alta pressione innesca una serie di microsismi frantumando la roccia e lasciando sprigionare il gas.
Inventato nel 1947, poi ottimizzato e diffuso su larga scala a partire dal 1997, il fracking ha poi preso definitivamente il sopravvento nel 2005 grazie all’amministrazione del duo petrolifero Bush-Cheney che esentò questa pratica dalle leggi di protezione ambientale negli USA, fra cui il Safe Water Drinking Act e che aprì le terre demaniali degli stati centrali degli USA ai petrolieri. Fra le sostanze presenti nei fluidi da fracking, secondo un rapporto della Camera USA: naftalene, benzene, toluene, xylene, etilbenzene, piombo, diesel, formadelhyde, acido solforico, thiourea, cloruro di benzile, acido nitrilotriacetico, acrylamide, ossido di propilene, ossido di etilene, acetaldehyde, Di (2-ethylhexyl) phtalati.
Sono tutti cancerogeni o tossici.
Fra le sostanze radioattive invece si elencano vari isotopi di antimonio, cromo, cobalto, iodio, zirconio, potassio, lanthanio, rubidio, scandio, iridio, kripton, zinco, xenon, manganese.
Ogni pozzo da fracking necessita dai 2-4 milioni di galloni di acqua per poter operare, che si traducono in 7-14 milioni di litri di acqua satura di sostanze chimiche. E dove finisce il tutto? Nel sottosuolo, dove inquina le falde acquifere ed il terreno nella zona di affioramento.
Danni ai reni e al fegato di chi vive vicino a questi pozzi, i livelli di materiale radioattivo nei pozzi artesiani vicino ai pozzi del fracking in Pennsylvania, in alcuni casi si è arrivati 1500 volte i valori stabiliti per legge, la gente non ha più acqua potabile in casa. Ci sono anche casi di ruscelli inquinati, morie di animali, mini-geyser di acqua e metano che schizzano anche 30 metri dal suolo a causa delle forti pressioni sotterranee.

Dove il gas viene fuori spontaneamente dal terreno, in Italia non si fa nulla.

Chi ha percorso in auto l'autostrada A 20 Messina-Palermo, sa che nei pressi di Patti ci sono 2 famose e lunghe gallerie sature di gas. All'epoca, durante gli scavi delle gallerie, vi morirono alcuni operai intossicati dalle emanazioni venefiche. Per limitare la fuoruscita di gas dal terreno, fu fatta intervenire una ditta tedesca che rivestì l'interno delle gallerie con un intonaco speciale. Nella stessa zona, a qualche Km. di distanza dall'autostrada, passa la la SS. 113 molto vicino al mare, nell'aria l'odore di gas è fortissimo da sempre. Più volte, percorrendo quelle gallerie, mi sono chiesto se siano state fatte opportune valutazioni per per determinare l'estensione del giacimento, quasi sicuramente no. Sarà che il gas algerino o quello russo ce lo forniscono gratis, oppure ci sono interessi che vanno salvaguardati.


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