24 agosto 2014

ACQUA E FUTURO.









Nel nostro mondo, sta velocemente aumentando il consumo di etanolo come combustibile alternativo al petrolio ed ai suoi derivati. La coltivazione di palma sta subendo un enorme incremento, per lo stesso motivo, con vertiginoso incremento della deforestazione per far posto alle nuove coltivazioni.  I nuovi combustibili vegetali non potranno sostituire il petrolio, per coltivare i vegetali dai quali derivano, occorrerebbe talmente spazio da occupare buona parte delle terre emerse. E' evidente che non sarà questa la soluzione al problema energetico. Sappiamo anche che le scorte planetarie dei giacimenti di petrolio si esauriranno nel corso dei prossimi decenni e che l'energia prodotta dal sole attraverso pannelli solari e fotovoltaici, o dal vento mediante pale eoliche, rappresenterà solo una minima parte del bisogno energetico globale. Le alternative al petrolio sono scarse ed improbabili, l'unica grande fonte di approvvigionamento energetico è rappresentata dall'acqua, o meglio, dalla scissione di alcuni elementi che la costituiscono: idrogeno ed ossigeno. Verrà dall'acqua il nuovo combustibile del futuro e diventerà essa l'elemento più prezioso del pianeta? E' molto probabile che sia esatta l'ipotesi che circa metà dell'acqua presente sul nostro pianeta, sia dovuto all'impatto di innumerevoli comete nel corso di centinaia di millenni, in tempi assai remoti. Ma l'acqua oggi presente sul pianeta non si rinnova e non arriverà più dallo spazio come in passato. Tenderà invece ad esaurirsi, per l'aumento dei consumi dovuti al crescere della popolazione, alle sempre più vaste coltivazioni ed al suo probabile utilizzo come combustibile.  Ma questo non è un problema attuale, lo sarà per le prossime generazioni di là da venire.   

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