17 maggio 2014

A cavallo tra scienza a fantascienza.


“Luc Montagnier” ha vinto il premio Nobel per la Medicina nel 2008, mentre studiava come sconfiggere il virus dell’AIDS, ha scoperto che il teletrasporto di molecole di DNA da un posto all’altro, un giorno potrebbe diventare realtà.
Il premio Nobel Luc Montagnier ha studiato e condotto con alcuni colleghi francesi, italiani e tedeschi, inediti esperimenti sul teletrasporto. Gli scienziati hanno isolato e schermato elettro-magneticamente due provette. In una c’era una molecola di DNA e nell’altra acqua pura. La provetta contenente il DNA è stata irradiata in modo che la radiazione emessa arrivasse anche alla provetta con l’acqua. Meno di 24 ore dopo è apparsa nella provetta contenente solo acqua un clone della molecola di DNA, presente nell’altra provetta.
Secondo i ricercatori di “Montagnier”, il DNA emette infatti onde elettro-magnetiche a bassa frequenza, che si fondono con la struttura delle molecole dell’acqua. L’esperimento potrebbe un giorno aprire la porta al teletrasporto, utilizzato continuamente nei famosi telefilms della serie “Star Trek”, dove ad essere trasportati da un posto all’altro erano addirittura esseri umani.
La spiegazione data è abbastanza nebulosa, si tratta di tele trasporto o di fusione delle molecole dell'acqua con le onde elettro-magnetiche emesse dal DNA? Questa seconda ipotesi non spiega dove l'acqua possa aver preso le sostanze che compongono il DNA clone.
Restando saldamente ancorati al campo delle ipotesi, si potrebbe pensare persino alla telepatia. L'onda che stimola il DNA ad emettere il segnale elettro-magnetico, ha frequenza di 7 Hertz, la stessa frequenza prodotta dal cervello umano, che potrebbe interferire, imprimendo una copia clone del DNA, nella seconda provetta contenente, in origine, soltanto acqua e sfruttando, come mezzo di trasporto a corto raggio, la stessa emissione del DNA primario. Anche in questo caso, non si spiegherebbe la presenza delle sostanze che compongono la molecola di clone, Per appurare quanto e se possa entrarci la telepatia nell'esperimento, occorrerebbe che, alla preparazione e svolgimento dello stesso, non fosse presente alcun individuo.
Poichè la seconda provetta contiene solo acqua, il più possibile pura, solo il teletrasporto potrebbe spiegare la formazione al suo interno, del clone di DNA.
Le conclusioni alle quali giunge lo stesso Dr. Montagnier, non credo abbisognano di ulteriori commenti: << Il nostro lavoro è interdisciplinare e coinvolge biologi, fisici e medici.
Naturalmente le nostre scoperte hanno sollevato molte questioni irrisolte che necessitano ulteriore lavoro ed interazioni.
Il segnale del DNA è stimolato da onde da 7Hz. che esistono in natura, sulla Terra.
Anche le onde prodotte dal cervello umano sono nei limiti dei 7 Hz.
Propongo alla vostra attenzione quest’idea che potrebbe non essere solo una coincidenza…>>
Il testo completo dell'articolo originale è stato pubblicato su WWW.MEDIBIO.IT


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