29 maggio 2014

Benvenuto/a nel blog di Andrea Arena (alias Renzo): Villa - Italy - Sicily - Palermo

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26 maggio 2014

TALVOLTA IL PRESENTE RENDE ANCORA PIU' INCERTO IL FUTURO.


La personalizzazione dei partititi politici italiani e la tendenza ad isolare le voci fuori dal coro, relegandole al ruolo di opposizione al pensiero dominante, interpretandole come intralcio e rifiutando il dialogo, limita di fatto il costrutto democratico ed equilibrato degli organismi politici rappresentativi.
La tendenza ad identificare un partito o movimento, con la figura dominante o con il suo fondatore, è conseguente a quella delle scissioni, spesso praticate da alcuni membri, rappresentativi di correnti politiche all'interno di un partito, che non riuscendo ad affermare le loro ragioni, molto spesso finiscono per fondare un nuovo partito.
I rimborsi elettorali hanno facilitato le scissioni, spesso finalizzate ad interesse economico più che all'affermazione di una diversa linea politica.
Tali fatti, sminuiscono il concetto stesso di democrazia, corrompendone le logiche a favore di interessi personali o di parte.
Il cambio di casacca di deputati, senatori, di chi si occupa di politica per mestiere e la polverizzazione dell'offerta politica, ha favorito il disorientamento dell'elettorato e la conseguente scarsa possibilità di affermazione di una maggioranza di governo. Il ricorso a leggi elettorali che creano maggioranze artificiose o costringono ad alleanze finalizzate a governare, nonostante la notevole diversità dei relativi programmi politici e la divergenza di opinioni, ha reso deboli tutti i governi di questi ultimi anni, la loro durata si è limitata a pochi mesi di vita e nessun governo è riuscito a concludere il mandato. Il compromesso si è sostituito alla volontà di perseguire un disegno politico ben definito e finalizzato al governo del paese. La necessità dei governi, di dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini, appare secondaria alle logiche di potere perseguite dai gruppi di pressione attraverso la politica. La disaffezione dalla politica di molti giovani desta preoccupazione. E' in forte crescita la tendenza generalizzata a non partecipare al voto, segno evidente di errori della politica che sarà difficile correggere. La crisi mondiale dell'economia, i risvolti negativi della globalizzazione, la crisi dell'Euro e la crescente ed oggettiva mancanza di lavoro, unita alle troppe ingiustizie sociali, prefigurano un futuro incerto che lascia poche speranze all'ottimismo.

25 maggio 2014

LA SCELTA.

I cambiamenti radicali, passano attraverso guerre e rivoluzioni, che quasi nessuno vuole. L'alternativa democratica è il voto.
Il singolo voto conterà, se sarà corrispondente al pensiero dominante, espresso dalla maggioranza dei votanti.
Il pensiero dominante, si è sempre rivelato sbagliato, fino a quando continuerà ad esserlo e le minoranze resteranno tali, l'andazzo corrente non cambierà.
Le minoranze, dovrebbero poter ribaltare le politiche economiche e monetarie mondiali, mission impossible.
La speranza che il cambiamento possa concretizzarsi attraverso un ribaltamento delle posizioni, spinge i più ad andare a votare, si dice che la speranza sia l'ultima a morire, ma chi di speranza campa, quasi sempre muore disperato.
Scegliere di dare fiducia a posizioni che prefigurano cambiamenti radicali, comporta rischi enormi; è già successo con Fascismo, Nazismo e  Comunismo.
Mantenere l'andazzo corrente, in Italia e nel mondo, porta comunque verso il sicuro disastro.
La possibile scelta coraggiosa, è di dar credito alle nuove posizioni che propongono cambiamenti radicali, sperando bene. Sarebbe come aprire un uovo di Pasqua, bisogna accettare la sorpresa, qualunque essa sia. In passato, è stato necessario ricomporre l'uovo di Pasqua e riportarlo, più o meno, a come era prima che fosse aperto, ma questo è costato all'umanità un prezzo enorme di lacrime e sangue. Scegliendo il nuovo, i rischi connessi potrebbero essere fatali, oppure le cose potrebbero cambiare al meglio. 

17 maggio 2014

A cavallo tra scienza a fantascienza.


“Luc Montagnier” ha vinto il premio Nobel per la Medicina nel 2008, mentre studiava come sconfiggere il virus dell’AIDS, ha scoperto che il teletrasporto di molecole di DNA da un posto all’altro, un giorno potrebbe diventare realtà.
Il premio Nobel Luc Montagnier ha studiato e condotto con alcuni colleghi francesi, italiani e tedeschi, inediti esperimenti sul teletrasporto. Gli scienziati hanno isolato e schermato elettro-magneticamente due provette. In una c’era una molecola di DNA e nell’altra acqua pura. La provetta contenente il DNA è stata irradiata in modo che la radiazione emessa arrivasse anche alla provetta con l’acqua. Meno di 24 ore dopo è apparsa nella provetta contenente solo acqua un clone della molecola di DNA, presente nell’altra provetta.
Secondo i ricercatori di “Montagnier”, il DNA emette infatti onde elettro-magnetiche a bassa frequenza, che si fondono con la struttura delle molecole dell’acqua. L’esperimento potrebbe un giorno aprire la porta al teletrasporto, utilizzato continuamente nei famosi telefilms della serie “Star Trek”, dove ad essere trasportati da un posto all’altro erano addirittura esseri umani.
La spiegazione data è abbastanza nebulosa, si tratta di tele trasporto o di fusione delle molecole dell'acqua con le onde elettro-magnetiche emesse dal DNA? Questa seconda ipotesi non spiega dove l'acqua possa aver preso le sostanze che compongono il DNA clone.
Restando saldamente ancorati al campo delle ipotesi, si potrebbe pensare persino alla telepatia. L'onda che stimola il DNA ad emettere il segnale elettro-magnetico, ha frequenza di 7 Hertz, la stessa frequenza prodotta dal cervello umano, che potrebbe interferire, imprimendo una copia clone del DNA, nella seconda provetta contenente, in origine, soltanto acqua e sfruttando, come mezzo di trasporto a corto raggio, la stessa emissione del DNA primario. Anche in questo caso, non si spiegherebbe la presenza delle sostanze che compongono la molecola di clone, Per appurare quanto e se possa entrarci la telepatia nell'esperimento, occorrerebbe che, alla preparazione e svolgimento dello stesso, non fosse presente alcun individuo.
Poichè la seconda provetta contiene solo acqua, il più possibile pura, solo il teletrasporto potrebbe spiegare la formazione al suo interno, del clone di DNA.
Le conclusioni alle quali giunge lo stesso Dr. Montagnier, non credo abbisognano di ulteriori commenti: << Il nostro lavoro è interdisciplinare e coinvolge biologi, fisici e medici.
Naturalmente le nostre scoperte hanno sollevato molte questioni irrisolte che necessitano ulteriore lavoro ed interazioni.
Il segnale del DNA è stimolato da onde da 7Hz. che esistono in natura, sulla Terra.
Anche le onde prodotte dal cervello umano sono nei limiti dei 7 Hz.
Propongo alla vostra attenzione quest’idea che potrebbe non essere solo una coincidenza…>>
Il testo completo dell'articolo originale è stato pubblicato su WWW.MEDIBIO.IT


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