25 gennaio 2014

- QUALCHE CONSIGLIO PER L'OTTIMIZZAZIONE DEI COLLEGAMENTI NEGLI IMPIANTI HI FI -

Alcuni parlano del "suono dei cavi", infatti è preferibile tenere nel giusto conto anche i collegamenti.
Posto che il vostro impianto hi-fi sia formato da componenti di buona qualità, dovete sapere che, secondo la mia modesta esperienza, i cavi di collegamento dei vari componenti dell'impianto sono assolutamente determinanti per ottenere il miglior risultato all'ascolto, diversamente, anche l'impianto hi fi che costa parecchie migliaia di Euro suonerà male. Molti cavi sono venduti a prezzi stratosferici, promettono miracoli che speso non si avverano, consentono miglioramenti, ma affatto proporzionali al prezzo, specialmente se confrontati con quelli di costo modesto ma scelti con oculatezza.
Tenete ben presenti le seguenti regole fondamentali: i cavi di segnale schermati, per collegare preampli , amplificatore e lettore cd, devono essere più corti possibile, avere bassa capacità ed essere in treccia di rame OFC, i cavi di segnale degradano fortemente il suono, quindi, più corti sono meglio è; il collegamento a massa della calza può avvenire anche da un lato solo. In commercio esisto cavi di segnale lunghi diversi metri, sono da non impiegare, è meglio che le casse non siano troppo distanti dalle elettroniche .
I cavi di potenza, per il collegamento delle casse acustiche, già buone quelle blasonate, in sospensione pneumatica a due vie, devono avere i morsetti di collegamento separati per woofer e tweeter, devono accettare cavo spellato di grossa sezione, che deve essere in treccia di rame OFC di almeno 4 mm. di sezione per ognuno dei due ccavi, oppure 2 cavetti di minore sezione da collegare insieme. I cavi devono avere la stessa sezione per woofer e tweeter, pena lo sbilanciamento del suono, e grossi buchi nella risposta in frequenza, o innaturale riproduzione della parte bassa, media o alta della gamma audio. Per collegare i 2 altoparlanti delle casse ai morsetti di uscita dell'ampli, usate cavi separati, collegandoli ai morsetti dell'amplificatore (non commettete l'errore di ponticellare i morsetti delle casse e di usare un cavo unico di collegamento); il suono sarà meno impastato, più analitico e con strumenti ben separati ed individuabili, con miglioramento del fronte di ascolto. Utilizzate cavo spellato dal lato casse, banane (anche da infilare una dentro l'altra) lato amplificatore.
Per collegare alla rete elettrica le spine dei vari apparecchi, usate una ciabatta fatta di diverse prese schuko, 5 o 6, con un interruttore generale ed un interruttore per ogni presa, si trovano facilmente nei negozi di materiale elettrico.
La personale preferenza per i cavi di potenza è: cavo Supra in rame OFC, con i singoli refoli in rame stagnato, ottimi ed economici, esempio: cavo Supra 4 x 2,5 , da collegare insieme i conduttori 2 a 2. Per quelli di segnale va bene il cavetto schermato, fatto con treccia in rame OFC, si trovano in commercio già cablati, l'importante è che siano più corti possibile, eventualmente da accorciare da soli o far accorciare (nel caso li costruiate o accorciate da soli, usate stagno di ottima qualità o stagno all'argento, lo stagno migliore è di piccola sezione, ovvero sottile, fate attenzione ad usarne il meno possibile e ponete particolare attenzione alle saldature "fredde").
La consuetudine prescrive che le casse vadano posizionate poste in verticale ed orientate verso l'ascoltatore con i tweeter all'altezza delle orecchie, l'ascoltatore deve trovarsi al vertice di un immaginario triangolo isoscele, con le due casse posizionate ai vertici del lato corto del triangolo. Oppure, dico io, per essere completamente immersi nel suono, potete provare a sedervi a circa 1,5 metri dalle casse, posizionate a distanza di 1,5 metri una dall'altra. E' preferibile posizionare le casse rivolte verso la parete più lontana. Evitare stanze troppo grandi o riflettenti e con pochi mobili, soprattutto senza tappeti e tendaggi, di questi, più ce ne sono meglio è. Sarebbe opportuno che il suono non venisse indirizzato verso una parete spoglia, meglio verso un divano o poltrone appoggiate o vicine ad una parete.
Così collegato l'impianto darà il meglio di se e le casse tenderanno a scomparire, ovvero, pur riproducendo tutte le caratteristiche della stereofonia, saranno scarsamente individuabili come sorgente del suono, che quindi si diffonderà nell'ambiente con naturalezza.


Il mio modestissimo impianto è composto da: Pre Rotel RC 850; finale Rotel RB 850; lettore CD Samsung DVDD 530 EN (oggi costa circa 40 Euro); casse KEF LS3/5A (posizionate a 50cm. dalla parete dietro a loro,) cavi: come sopra.
Per il mio gusto musicale, compatibile con le mie modeste finanze, questo impianto hi fi  suona molto bene, anche se il suono non è minimamente paragonabile a quello delle Vandersteen 2Ce Dignature 2 pilotate da pre e finale a valvole (il lettore è il componente meno determinante, comunque adeguato alla classe dell'impianto), beato chi se li può permettere.  

12 gennaio 2014

UNIVERSO INFINITO O INFINITI UNIVERSI ?

Lo spazio cosmico è gelido, la sua temperatura media, lontano da stelle che emanano calore, è prossima allo zero assoluto, all'incirca -270 gradi. Oltre a contenere stelle e galassie, ciò che rimane non è affatto "vuoto", è disseminato, in modo non omogeneo, da atomi di materia e polveri cosmiche generate dall'esplosione di stelle giunte a fine vita, le cosiddette nove e supernove. Atomi e polveri cosmiche, in alcune aree dello spazio, sono quindi molto rarefatte, in altre sono più condensate; tali materiali si muovono in varie direzioni e talvolta tendono ad addensarsi dando così origine a nuove stelle in tempi lunghissimi dell'ordine di milioni di anni. Lo spazio quindi, assieme a tutto ciò che contiene, è in costante "trasformazione", gli elementi che lo costituiscono si aggregano a formare le stelle che a fine vita si disgregano e consentono la nascita di nuovi astri.
Le stelle generano quantità enormi di energia che irradiano nello spazio; affinchè il "sistema" stia in equilibrio, per le leggi della fisica massa ed energia dovrebbero equivalersi; si è osservato che nell'universo conosciuto la materia è quantitativamente inferiore all'energia, molti studiosi ipotizzano che la massa mancante scompaia nei "buchi neri", simili ad enormi vortici che attirano materia, anche in grande quantità, che in essi pare scomparire; da qui l'ipotesi che non potendo i buchi neri contenere quantità enormi di materia e che questa non possa scomparire, è immaginabile che si possa "trasferire" in altro spazio-tempo, creando così universi paralleli. In altre parole i buchi neri sarebbero "finestre" attraverso le quali la materia riescce a trasferirsi in altri tempi e luoghi.
Per avere una idea approssimativa di come è composto l'universo osservato dall'uomo, partiamo dal numero di stelle di cui è composta la nostra galassia, la Via Lattea, sono all'incirca 200 miliardi di stelle.
Le galassie si raggruppano in "ammassi" di galassie, che a loro volta formano "super ammassi".
Le galassie sono oggetti dalle vastissime dimensioni, che variano dalle più piccole galassie nane, contenenti poche decine di milioni di stelle, sino alle più imponenti galassie giganti, che arrivano a contare al loro interno anche mille miliardi di stelle, tutte orbitanti attorno ad un comune centro di massa e tutte in moto di allontanamento da quello stesso punto.
Il modello cosmologico riguardante lo sviluppo e l'espansione dell'universo, predominante nella comunità scientifica, è il Big Beng, ovvero l'esplosione primordiale da cui si ipotizza si sia generato lo spazio-tempo, la materia e l'energia. Tale teoria però potrebbe vacillare, a meno che non si osservi che il centro dell'universo è vuoto, essendosi da esso allontanata tutta la materia esplosa all'origine, verso l'esterno; più verosimile è l'altra teoria che immagina l'opposto di un buco nero (o uscita) situata al centro dell'universo, dalla quale fuoriescono continuamente materia ed energia, ciò spiegherebbe dove va a finire tutto quanto scompare nei buchi neri, dando forza alla teoria degli universi paralleli ed alla ipotesi che l'intero universo sia in "continua trasformazione". Quindi, è certo che nelle galassie ci sono parecchi i buchi neri dentro i quali scompare la materia, l'ipotesi è che "l'uscita" di tali buchi neri potrebbe trovarsi al centro di ogni universo e che esistano quindi più universi, sarebbe quindi un passaggio continuo di materia ed energia da un universo all'altro, all'infinito.
Con i potenti strumenti di osservazione messi a punto dall'uomo, si riesce a percepire la presenza di astri a circa 300 milioni di anni luce, tenendo in debito conto che la luce viaggia a 300.000 chilometri al secondo. Ciò vuol dire che di una galassia lontanissima vediamo la luce da essa generata 300 milioni di anni (luce) fa, in questo enorme lasso di tempo quella galassia potrebbe non esitere più, ovvero l'uomo osserva un universo fossile, osserva la luce di oggetti cosmici, come stelle e galassie, che potrebbero essere scomparsi da moltissimi anni.
L'universo appare immenso, sconfinato, ma è probabile che sia l'uomo ad essere microscopico, infatti, per l'estremo macro la misura è in anni luce, quello micro è sicuramente più vicino alla dimensione umana.
La trasformazione, ovvero la legge universale che impera nel cosmo, in piccolo è osservabile anche sulla nostra Terra, un esempio sono i semi, che piantati nel terreno e grazie all'umidità, trasformano gli elementi inorganici presenti nel terreno in altri organici e commestibili, come frutti, cereali ed ortaggi. Questo esempio spiega l'affascinante e meravigliosa "Natura"; capace di trasformare materia inorganica in organica e viceversa, mediante un processo naturale che appare di una semplicità disarmante, per l'appunto i semi.

1 gennaio 2014

C'E' UN LIMITE A TUTTO, MA IN ITALIA NO !

I decreti attuativi della legge 244 del 2012, curati dall'allora ministro della difesa Gianpaolo Di Paola, prevedono che i militari, al compimento dei 50 anni, possano congedarsi con 10 anni di anticipo, continuando a percepire l'85% del loro stipendio ed una pensione piena al raggiungimento dell'età pensionabile e che possano intanto svolgere altri lavori senza che i loro redditi vengano decurtati.
E' l'ultima beffa che va ad aggiungersi a tutte le altre, mi chiedo fino a che punto possa essere stupida la massa di pecoroni che continuano a votare questi politici a dir poco buffoni.
Continuando a votarli è segno che si accettano le loro "leggi vergogna", l'unico modo per dissentire e non essere complici è: non recarsi alla urne! NON ANDATE A VOTARE !

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