29 dicembre 2013

Vaccini ed Autismo, nesso e causalità sempre più palesi, non riusciranno ad occultare la verità ancora per molto.

Il dottor Montanari e la dottoressa Gatti, quando a fine Ottobre vennero ritirati dal mercato i vaccini della Novartis, riuscirono ad acquistare in extremis il vaccino antinfluenzale Agrippal S1, per analizzarlo. La dottoressa Gatti fece sette ore di viaggio per raggiungere il microscopio elettronico confinato a Pesaro. Il risultato? Sempre lo stesso: vaccino contaminato da micro e nanoparticelle inorganiche (Acciaio, Bario, Titanio, Silicio, blocchetti di Calcio), tutte particelle solide, piccole e meno piccole, ma tutto come già riscontrato negli altri 20 vaccini che avevano controllato in precedenza.

Napoli Time, ha intervistato Il Dottor Montanari della Nanodiagnostics di Modena, ecco un esrtatto dell'intervista:

"Ci sono differenze importanti tra vaccino e vaccino di cui va tenuto conto. Un prodotto analizzato è un antinfluenzale, l’Agrippal S1 della Novartis, uno dei quattro che hanno circolato per un po’ e poi sono stati ritirati. 21 vaccini esaminati, 21 vaccini contaminati da polveri inorganiche.
Un’eventualità teorica che meriterebbe approfondimento è quella che una o più particelle entrino nel nucleo di una o più cellule, fenomeno dimostrato possibile già una decina di anni fa e che fu poi al centro di una ricerca europea diretta dalla dottoressa Antonietta Gatti. In quel caso, se avvenisse, si potrebbe avere un’interferenza con il DNA con tutto quanto ne può conseguire se una cellula si riproduce in modo patologico. Il farmaco non va somministrato se il ricevente è allergico ad un componente o a più di uno. Impossibile non chiedersi come si faccia a sapere quali sono i componenti dei vaccini se, come avviene di norma, ne viene denunciata solo una parte.
La piccola dose di liquido contenuta in un vaccino, non può altro che contenere una quantità in assoluto molto modesta di polveri inorganiche, e sappiamo per esperienza che, in genere, perché s’inneschi una reazione patologica da particelle occorre che queste raggiungano una concentrazione critica, concentrazione critica impossibile da prevedere caso per caso, in un determinato organo o tessuto e in un determinato punto o in più punti.
Senza entrare nell’assurdità biologica di pretendere d’indurre immunità in un soggetto il cui sistema immunitario è ancora immaturo, c’è, molto semplicemente, la questione della massa corporea. Ammettendo di avere un vaccino inquinato, s’iniettano vaccino e particelle in un organismo piccolo per volume e, per questo, la loro densità sarà ben maggiore di quella che sarebbe in un adulto. Per di più, la fisiologia del bambino, spesso appena un lattante, è vivacissima.
Nessuna meraviglia se queste particelle arrivano al sistema nervoso centrale e, d’improvviso, il bambino manifesta irrequietezza, turbe del sonno, difficoltà di relazione, ecc. Malauguratamente, inutile illudersi: quelle forme patologiche sono croniche. Autismo? Narcolessia? Non c’è nessun fondamento scientifico per escluderli. Il mio parere, ma qui si tratta solo di un parere, è che anche quelle patologie siano a buon diritto inseribili nell’elenco degli effetti collaterali delle vaccinazioni.
Impossibile non chiedersi come si possa liquidare un’indagine, pur con tutti i limiti sulle quantità di campioni controllati, che, al di fuori di ogni possibile discussione, non può non far rizzare le antenne a chi è istituzionalmente chiamato a proteggere la salute pubblica. Tanto per chiarire, il nostro è uno dei laboratori di punta nell’ ambito della Comunità Europea e di questo testimonia la Comunità stessa. Insomma, piaccia o no, pur tra mille difficoltà e ristrettezze, noi sappiamo lavorare. A questo punto, sarebbe di estremo interesse poter analizzare tutti i vaccini disponibili almeno sul territorio nazionale, cosa che, purtroppo, non ci è possibile per varie ragioni, la sottrazione del nostro microscopio elettronico da parte di Beppe Grillo in primis, una situazione che ci costringe a veri e propri salti mortali per poter continuare le ricerche restando indipendenti.”

Le sue scoperte, presenza di particelle non biocompatibili nei vaccini, sono pubbliche da tempo. Perché secondo lei le case farmaceutiche non correggono questi errori di produzione?

“Bisogna essere realisti. Le case farmaceutiche sono imprese industriali e commerciali il cui unico scopo è quello di ottenere risultati economici che siano i più ricchi possibili. Io non le critico per questo: benché le nostre rispettive visioni etiche del mondo siano agli antipodi, io accetto la situazione. Sono gli organi di controllo che mi lasciano perplesso: dovrebbero fare il loro dovere e, invece, questo non accade. Se il fatto sia dovuto a denaro che circola sottobanco, a incapacità tecnica, a ignoranza, a chiusura mentale, a pigrizia o ad altro non potrei dire e, tutto sommato, m’interessa poco. A ottobre dell’anno scorso io fui chiamato dai NAS di Roma per raccontare di ciò che avevamo trovato fino ad allora in laboratorio. Andai, illustrai il tutto, lasciai la documentazione e non seppi più nulla. Il fatto è che troppo spesso ci troviamo di fronte a situazioni che – e lo dico da cittadino comune – avremmo tutto il diritto che non esistessero, non fosse altro che perché noi quella gente, i controllori, la paghiamo e abbiamo non il dovere ma il diritto di godere della loro affidabilità. Per venire più puntualmente alla sua domanda, fatta la premessa iniziale, le case farmaceutiche non intervengono per i motivi illustrati molto onestamente dal dottor Roberto Biasio, direttore medico della Sanofi Pasteur MSD, la distributrice del vaccino anti-papilloma virus che noi analizzammo nel 2011. Le sue parole a proposito delle nostre analisi furono: “Sono condotte con metodologia seria, ma non sono pertinenti agli standard di qualità richiesti dalle procedure di produzione e rilascio di lotti di vaccini” (Il Salvagente n. 38 pag 39). Tradotto, “nulla da dire sulle analisi del laboratorio Nanodiagnostics, ma nessuno ci chiede di fare quei controlli.” Devo dire di avere apprezzato la franchezza e, in un certo senso, la correttezza del dottor Biasio, un atteggiamento molto diverso da quello dell’Istituto superiore di sanità, e un atteggiamento direi quasi sportivo tenuto da qualcuno che proprio una nostra analisi aveva colpito. Insomma, per concludere, nessuno chiede ai produttori di far sì che le polveri non siano nei vaccini e nessuno, poi, controlla il prodotto finito sotto quell’aspetto.”
La stravaganza delle vaccinazioni multiple che sono quanto di più innaturale esista e le vaccinazioni praticate a soggetti troppo giovani o troppo vecchi per avere un sistema immunitario competente. Uno degli aspetti del dramma è il fatto incontestabile che oggi la quasi totalità della ricerca medica è finanziata dall’industria farmaceutica e i risultati ne escono inevitabilmente inficiati. Purtroppo i medici, specie i più giovani, non si rendono conto di questa distorsione e non sanno che il loro sapere contiene una parte distorta e una parte censurata. E la “capacità di convinzione” della grande industria arriva capillarmente dovunque, media compresi. Basta dare un’occhiata a Wikipedia e ci si accorgerà delle enormità che riporta in una goffa difesa dei vaccini anche laddove difesa non ci può essere.”

Concludo con una semplice considerazione: il sistema immunitario umano produce anticorpi contro le malattie, o spontaneamente oppure con l'inoculazione di virus inattivati (vaccini), chi è in grado di prevedere cosa avviene quando il sistema immunitario è stimolato dal vaccino esavalente a produrre ben sei anticorpi in contemporanea? Aver alimentato le mucche erbivore con carne, ha prodotto la mucca pazza, essa non ha avuto problemi di stomaco ma cerebrali. A Voi le conseguenti conclusioni, non è difficile trarne.


25 dicembre 2013

- QUANTO E' IMPORTANTE CREDERE IN NOI STESSI E NELLE NOSTRE CAPACITA' -

"La magia è credere in noi stessi. Se riusciamo a farlo, allora possiamo far accadere qualsiasi cosa "(Goethe).
Credo che questo sia vero solo in parte. Ciascuno di noi ha i suoi limiti invalicabili, definiti da fantasia ed intuito personale.
Confesso che essere eclettico comporta qualche problema, capita spesso di venire considerati "strani" e guardati con sospetto, qualcuno ha persino trovato il coraggio di dirmi: "ti occupi di cose talmente diverse da doverti definire quanto meno "strano"; devo dire che, in merito a questo, a tutto penso tranne che a dovermi  giustificare.
Ho fatto delle piccole scoperte, delle invenzioni che tengo quasi tutte per me, ne ho brevettato solo una: l'estremamente semplice "metodo di coltivazione per insaccatura", così l'ho chiamato. Consente annaffiature estive parecchio distanziate rispetto a quelle abituali. Ho tentato in vari modi di regalare il brevetto a paesi afflitti da perenne siccità e conseguenti carestie. Ho contattato le ambasciate italiane in quei paesi, documentandole e spiegando la mia intenzione, ma senza ottenere risultato; le risposte ottenute si somigliavano tutte: "non abbiamo canali governativi o di soggetti privati con i quali metterla in contatto, noi ci occupiamo d'altro". Sono rimasto molto deluso ed ho desistito.

Qui di seguito ne elenco altre, chiarendo subito che non sono un medico e che le notizie qui riportate rivestono unicamente carattere divulgativo, senza alcuna velleità di prescrizione, mentre la terminologia utilizzata è stata necessariamente presa in prestito da quella medica.

Assumo giornalmente, solo per una settimana e dopo lo ripeto periodicamente, un economico vegetale di uso comune: le punte di asparagi, che riescono a tenere "sotto controllo" i miei problemi dovuti alla prostata ed al cosiddetto "collo vescicale".
Avendolo scoperto per caso, ho coinvolto una amica urologa che voleva, a sua volta, coinvolgermi in una fase iniziale di sperimentazione che, a fine percorso, avrebbe dovuto consentire ad una officina farmaceutica siciliana (all'uopo contattata) di isolare la sostanza attiva presente in quel vegetale, per poi produrre un unico farmaco che ne avrebbe dovuto sostituire tre. Mi sono rifiutato di collaborare. Mi accontento di tenere sotto controllo la mia ipertrofia prostatica ed il collo vescicale (che mi sono stati diagnosticati), senza dover utizzare farmaci.

Ho modificato, in positivo, la curva di potenza di un motore a ciclo otto (a combustione interna, ovvero quelli delle automobili) inserendo nel condotto di aspirazione un "oggettino" che costa meno di 5 Euro, senza toccare null'altro e men che meno la centralina elettronica; i vantaggi sono immediatamente verificabili: impressionante aumento dell'accelerazione, della ripresa, dell'elasticità e della silenziosità del propulsore, abbassamento della temperatura di esercizio (verificabile dalla diminuzione di temperatura prodotta dall'impianto di riscaldamento, che è direttamente collegato con quello di raffrededamento del motore, quindi allungamento della vita del motore e di quella del lubbrificante, cioè l'olio), tutto ciò lasciando pressochè invariato il consumo. Su questo, ho avuto un lungo dibattito, de visu, con due ingegneri Fiat, entrambe hanno affermato che: non è possibile! Eppure la mia macchina è lì (ma quando parlavo con loro non avevo con me l'auto), per altro, non è l'unico mezzo ad aver beneficiato di questa modifica, compreso un furgone Fiat Ducato a passo medio, ovviamente i benefici sono stati gli stessi su diversi mezzi. Con questo non voglio dire che i due ingegneri fossero degli sprovveduti, tutt'altro, a dire il vero erano ben preparati, le loro affermazioni, basate sul principio delle adiabatiche, erano inoppugnabili, ma non è il caso qui di tediarvi con una dissertazione sulle leggi della termodinamica; però loro non hanno considerato alcune "cosette", ovviamente mi son guardato bene dal suggerirgliele, gli avrebbero fatto cambiare atteggiamento ed opinione: e che cavolo, l'idea è mia, me la tengo e non intendo svelare nulla a nessuno. Non farò la fine dello statunitense John W. Hetrick, tecnico industriale in pensione, che nel 1953 inventò e brevettò l'airbag, dal suo brevetto non riuscì a cavare un dollaro. I costruttori di automobili non vollero comprarlo, aspettarono 20 anni che il brevetto scadesse e dal 1973 equipaggiarono, le automobili da loro prodotte, con gli airbag come optional a pagamento. Oggi, è un elemento di sicurezza passiva salvavita, tutte le auto lo montano di serie.

Ecco come estendere di molto, verso gli estremi opposti della gamma audio, la risposta in ambiente di poccoli trasduttori a due vie predisposti per il biwiring (casse acustiche a due altoparlanti con morsetti separati), agendo unicamente sul collegamento casse-amplificatare: effettuare il collegamento del woofer con cavetto bipolare a trecciola, in rame OFC, di almeno 4mm. di sezione (oppure 2 cavetti accoppiati, cadauno di 2mm. minimo di sezione) ed uno da 2mm. per il tweeter.  Costo complessivo: meno di 20 Euro.

Tra le varie tipologie di alopecia, quella androgenetica (detta anche alopecia ereditaria), ma anche l'alopecia decalvante, non trovano alcuna possibile soluzione; altre tipologie a carattere transitorio, come l'alopecia areata (a chiazze) o la perdita di capelli causata da problemi di carattere nervoso oppure da diete autogestite, trovano soluzione con l'applicazione sul cuoio capelluto di creme e lozioni all'acido glicolico dall'8 al 15% a seconda della gravità. Le famose lozioni anticaduta o per stimolare la ricrescita dei capelli, in fiale o altri tipi di presentazione, danno scarsi risultati perchè il "cuio capelluto", in quanto tale, ne assorbe quanità praticamente irrilevanti. L'acido glicolico, sostanza di pertinenza del settore "estetica" dove se ne fà largo uso, trova efficace impiego anche in tricologia grazie al bassissimo peso molecolare che gli permette di penetrare lo strato dermico fino alla radice dei capelli, dove stimola la rigenerazione cellulare con coseguente ispessimento della cute che, essendosi assottigliato per una delle cause già citate, aveva prodotto il rimpicciolimento sia dei follicoli piliferi (sottoposti a compressione) che del diametro dei capelli e conseguente abbondante caduta fino alla mancata ricrescita. Credo di essere stato fin troppo chiaro; le affermazioni testè fatte derivano dalla pluriennale esperienza nella direzione di un famoso centro internazionale di tricologia e dalla ricerca svolta, anche a carattere personale; i casi che rientravano nelle citate tipologie transitorie, grazie all'acido glicolico, hanno trovato tutti soluzione. Volendo essere sincero fino in fondo, devo sottolineare che la maggior parte di alopecie areate, si risolvono autonomamente con la ricrescita spontanea dei capelli. 

Una semplice modifica del famoso "velcro" consentirebbe di estenderne molto gli impieghi.
Il velcro in grande, viene applicato sulle pareti da scalare e sui guantoni degli scalatori, come appare nella pubblicità di alcune navi da crociera.
Il "velcro" in piccolo, è formato da due striscette di simil tessuto con sopra dei piccoli peduncoli, maschio e femmina, che messi a contatto si agganciano. L'idea è quella di produrre un'unica striscetta che per metà e da un lato è maschio, mentre per l'altra metà dal lato opposto è femmina; in commercio non c'è ancora, chi lo volesse può brevettarlo, dopo potrà vendere il brevetto ad un produttore di velcro.

 

17 dicembre 2013

- C'ERA UNA VOLTA -

C'era una volta la democrazia.

Piaccia o no, oggi non è più tempo di democrazia, il libertarismo avanza e la surclassa.
WIKIPEDIA - LIBERTARISMO: "il libertarismo mira ad una forte limitazione o ad una eliminazione del potere dello Stato e alla massimizzazione della libertà individuale e politica".
Nel tempo, tutto cambia ed il tempo cambia tutto.
In Italia, un istituto di emissione, o banca di emissione, con legge bancaria 449 del 10 Agosto 1893, prende il nome di Banca d'Italia (azionista lo Stato? No, gli azionisti sono privati).
Gli "eletti" con libero voto popolare, sono stati sostituiti da "nominati", sia nei Governi italiani che nella Unione Europea, idem per Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale.
Soltanto una cosa resiste e non cambia nome: la cacca! Antico termine democratico che resiste e definisce perfettamente i predetti organismi libertari.

10 dicembre 2013

- "QUI SI PARRA' LA TUA NOBILITATE" -


Largo a Renzi il rottamatore! Vedrete che dirà pubblicamente i nomi di coloro che si metteranno di traverso per impedire il cambiamento (Dalema, Finocchiaro ecc.). Renzi sa bene che nel PD, che non è un partito padronale, i voti sono del partito e non di chi li porta ......... perché ridete?

9 dicembre 2013

BANDO ALLA CIANCE, SIAMO ALLA RESA DEI CONTI E POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA, L'ULTIMA !


Da solo, nessuno cambierà nulla, ne il segretario di un dipartito, ne il presidente del Consiglio, della Repubblica ecc.
Perché le cose cambino, dovrà cambiare la mentalità degli italiani, non dovranno più accettare scorciatoie e furbizie, la pubblica amministrazione dovrà scrollarsi di dosso dirigenti inetti, collusi, ladri, amici degli amici o dei partiti; dovrà essere ripristinato "il merito", le assegnazioni di "dirigenze" dovranno avvenire per concorso pubblico pulito. Per troppi anni l'opinione pubblica ha strizzato l'occhio ai furbi, ai ladri, ai politici corrotti.
Se non cambia tale tendenza, non potrà cambiare nulla. Gli italiani vogliono il cambiamento? Cambino per primi loro!
Renzi faccia seguire i fatti alle parole, dia tempi strettissimi al Governo per una nuova legge elettorale che guarda al bipolarismo, dovrà esigere solo questo e niente altro, oppure lo butti giù; può farlo facilmente, in questo senso ha già la maggioranza in Parlamento (ci sono già grillini e berlusconiani che chiedono le dimissioni del governo).
Vedremo se lo farà, diversamente avremo guadagnato un nuovo chiacchierone che ci mena per il naso.
Il PD ha ancora la possibilità di recuperare i voti persi per inettitudine, andare al governo con nomi e volti nuovi e determinati (come Renzi) e fare uscire l'Italia dalle sabbie mobili. Non vedo alternative, le destre hanno fallito e sono troppo corrotte per poterlo fare, molto più corrotte delle sinistre.
Se nel Pd le cose dovessero andare secondo il giusto verso, ovvero quanto ho auspicato prima, sarei pronto a rientrare nel PD e perfino a tesserarmi, sono convinto che non sarei il solo a farlo, potremmo essere ..... un numero a 7 cifre e, come ho scritto nell'incipit, questa sarebbe la volta buona, l'ultima!

8 dicembre 2013

L'UNIONE EUROPEA ALIMENTA, GIORNO PER GIORNO, IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO. VI DICO COME.

Quanto ha pagato finora il nostro Paese per sanzioni UE? Non è dato saperlo, non esistono stime ufficiali a riguardo. Secondo alcuni dati, però, stiamo parlando di una cifra colossale: circa 3,5 miliardi di euro.
La multa minima stabilita per l’Italia, in caso di condanna, è di quasi dieci milioni di euro, mentre la mora può oscillare dai 22 mila ai 700 mila euro al giorno per ritardato pagamento, ci è stato riservato questo trattamento speciale come Stato fondatore dell'Unione.
E' una emorragia di denaro italiano senza uguali, altro che debito pubblico!
Sono ben 99 le procedure aperte dall’Unione Europea contro il nostro Paese, anche su galline, pallanuoto, coltura di Oryza Sativa (riso), ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative agli ascensori, protezione degli uccelli selvatici, vaccinazione contro la febbre catarrale degli ovini, condizioni di accoglienza dei richiedenti asilo in Italia, sicurezza degli organi umani destinati ai trapianti, qualità delle acque balneabili, mancato trasferimento di risorse proprie conseguenti all’importazione di banane, affidamento dei servizi di intercettazione telefonica, ausiliari tecnici amministrativi impiegati nella scuola pubblica, per l'ambiente ben 26 procedure aperte per discariche e smaltimento rifiuti, oltre 50.000 euro di multa per non avere eliminato tutti i bidet, ritenuti inutili dalla UE.
Per aver ’splafonato’ le quote latte imposte, in dieci anni l’UE ha sanzionato l’Italia per oltre 2,53 miliardi di euro. L'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), ha usato in algoritmo sbagliato, lo ha sancito una sentenza del Tribunale di Roma. L’algoritmo Agea avrebbe alzato “limite massimo di età passiva dell'animale da 120 mesi a 999 mesi (ossia 82 anni di età)”, e calcolato su quello la produzione. Ma, come è facile dedurre, una mucca non può produrre latte fino a quell’età.
L'elenco è lungo e mi fermo qui. Ci hanno spiegato come stanno le cose: l'Unione Europea è stata la nostra salvezza e non si tocca! Ma la verità, quella che non ci dicono, è altra.
Siamo un popolo di autolesionisti inconsapevoli, volutamente male informati dai giornalisti (la casta dei giornalisti italiani è protetta e ben foraggiata per non dare certe notizie, contributi nazionali all’editoria: 150 milioni nel 2010), in più, i rappresentanti politici italiani si sono dimostrati indegni del mandato assegnato.
Intanto che noi stiamo qui a parlare di Berlusconi, di Grillo, delle primarie del Pd, dell'incostituzionalità del porcellum, l'Unione Europea ci applica sanzioni assurde che alimentano continuamente il debito pubblico italiano, il "Patto di Stabilità" ci costringe alla decrescita e ce la fa pagare a lacrime e sangue.
L'allora Presidente della Commissione, Romano Prodi, definì il Patto di stabilità "inattuabile" per la sua rigidità.
La  Corte di Giustizia Europea nel 2004, stabilì che la PDE richiamata dal Patto non è obbligatoria.
Nel 2003 e 2004 Germania e Francia sforano il fatidico 3% del patto, senza che avvenga alcun disastro, se oggi fosse l'Italia a sforarlo, predicono disastri, ma non spiegano perché.
E' possibile che tutti ci stiano imbrogliando: governo e politici italiani, media, UE, BCE, FMI,
se così fosse, perché lo fanno, cosa sta realmente accadendo?

7 dicembre 2013

GRAZIE ALDO BOZZI.

Grazie Aldo Bozzi, anche se la sua encomiabile iniziativa dovesse portarci al disastro finale, GRAZIE.
Siamo già "dentro" lo sfascio: Istituzioni illegittime, corruzione, ruberie, foraggiamento delle caste in ogni dove, i nostri sudati soldi rubati, sperperati in mille modi  http://accedi.blogspot.it/2013/12/in-italia-al-peggio-non-ce-mai-fine.html . La rivolta dei forconi, questa volta, potrebbe rivelarsi condivisa, catapultarci nella: "Grecia 2 la vendetta". La rivolta è nell'aria. Una sola certezza: ... no - ne - possiamo - più! Prima o poi dovrà succedere qualcosa di irreparabile, di definitivo. Amici di fb. guardatevi intorno, non è più tempo di postare cose futili o notizie locali, forse non saranno i forconi sarà altro, ma siamo lì: alla resa dei conti. Era fatale che prima o poi dovesse succedere. Vedo già i titoli di giornali stranieri: "Come in Grecia, anche in Italia esplode la protesta, la gente scende in piazza, è caos". Datemi pure del visionario catastrofista, ma pensate davvero che questo stato di cose possa continuare in eterno? Si dice che bisogna toccare il fondo del bicchiere per poi risalite, beh, che vogliamo fare, restare sul fondo? La disastrosa situazione nella quale ci troviamo tutti, è come una maledetta partita a scacchi nella quale ci giochiamo il futuro dei nostri figli e nipoti, siamo tutti vittime della noia e dell'apatia, vogliamo stare a guardare, vogliamo ridurci ad un popolo di zombie? Sveglia, fate la vostra nostra mossa o la partita è persa!

IN ITALIA, AL PEGGIO NON C'E' MAI FINE !


POTRA' SEMBRARE INCREDIBILE, L'ILLEGALITA' NELLE ISTITUZIONI NON E' L'UNICO FATTO GRAVISSMO CHE AFFLIGGE L'ITALIA.
GLI ITALIANI DEVONO SAPERE! FATTI VERI TACIUTI DALL'INFORMAZIONE, ECCO DOVE FINISCE BUONA PARTE DEI VOSTRI SOLDI !

La casta dei giornalisti italiani è protetta e ben foraggiata per non dare certe notizie (contributi nazionali all’editoria: 150 milioni nel 2010).
Il 99% dei giornalisti Italiani tace accuratamente su quanto finora ha pagato il nostro Paese per sanzioni UE. Quanto? Non è dato saperlo, non esistono stime ufficiali a riguardo. Secondo alcuni dati, però, stiamo parlando di una cifra colossale: circa 3,5 miliardi di euro.
La multa minima stabilita per l’Italia, in caso di condanna, è di quasi dieci milioni di euro, mentre la mora può oscillare dai 22 mila ai 700 mila euro al giorno per ritardato pagamento.
E' una emorragia di denaro italiano senza uguali, altro che debito pubblico!
Sono ben 99 le procedure aperte dall’Unione Europea contro il nostro Paese, anche su galline, pallanuoto, coltura di Oryza Sativa (riso), ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative agli ascensori, protezione degli uccelli selvatici, vaccinazione contro la febbre catarrale degli ovini, condizioni di accoglienza dei richiedenti asilo in Italia, sicurezza degli organi umani destinati ai trapianti, qualità delle acque balneabili, mancato trasferimento di risorse proprie conseguenti all’importazione di banane, affidamento dei servizi di intercettazione telefonica, ausiliari tecnici amministrativi impiegati nella scuola pubblica, per l'ambiente ben 26 procedure aperte per discariche e smaltimento rifiuti, oltre 50.000 euro di multa per non avere eliminato tutti i bidet, ritenuti inutili dalla UE.
L'elenco è lungo e mi fermo qui, si è ben capito come stanno le cose: l'Unione Europea è stata la nostra salvezza e non si tocca!
Siamo un popolo di autolesionisti inconsapevoli, volutamente male informati, con rappresentanti politici bugiardi, indegni della carica ed in mala fede !

5 dicembre 2013

- LA SPERANZA NON E' CERTEZZA -


I credenti sono convinti di essere i figli prediletti di Dio, alla fine della vita terrena darà loro quella eterna, in gloria o dannazione.
Il libero arbitrio lascia decidere loro, il premio o la punizione li ha decisi Lui.
Avrebbe potuto non concedere il libero arbitrio, creare l'uomo non come suo prediletto e farlo nascere già dannato? No, non aveva altra scelta, per definizione Dio è perfezione, se lo avesse fatto, sarebbe stato il pessimo creatore dell'umanità, ciò non sarebbe stato possibile.
Penso che Dio, se c'è, non è ne buono ne cattivo.
Non è certo che Dio esista, chi crede lo fa per fede, non per certezza.
La fede è una astrazione, un concetto universale ricavato dalla conoscenza sensibile, tutt'altro che certezza, quindi, la fede è una speranza.
Credere che la speranza sia una certezza, non ha senso.

Questo è ciò che penso, è la mia filosofia esistenziale di ateo, giusta o sbagliata che sia.
Mi rendo perfettamente conto, però, che la stragrande maggioranza degli uomini ha il disperato bisogno di credere in qualcosa o qualcuno che dia senso alla loro esistenza. Personalmente accetto la mia condizione quale è, non sento il bisogno di un "dopo", tanto meno mi chiedo, ragionandoci sopra, perché esisto, non saprei neppure da dove iniziare. Questo genere di presunzione non mi appartiene e per ovvi motivi, se tentassi di darmi spiegazioni logiche, sarei come una formica che tenta di spiegare l'universo, che tra l'altro non riesce neppure a vedere.

Esistono documenti scritti che attestano della vita di Gesù, nessuno dubita che sia realmente esistito, però i fatti della sua vita furono narrati e poi messi per iscritto a posteriori. Le lettere paoline, poi incluse nel Nuovo Testamento, furono scritte approssimativamente tra il 51 e il 63 da Paolo di Tarso, che non conobbe direttamente Gesù, rappresentano i documenti noti più antichi, ma contengono pochi dati biografici sulla figura storica di Gesù.
I quattro vangeli canonici sono quelli di: Matteo, Marco, Luca e Giovanni. I primi tre, i cosiddetti sinottici, sono stati scritti nella seconda metà del I secolo e sono stati preceduti da una tradizione orale e da appunti scritti. Il testo di Giovanni ha invece una datazione più avanzata, a cavallo tra la fine del I e l'inizio del II secolo.
Secondo molti studiosi della materia, tanti altri documenti storici esistenti furono manipolati,  trascritti o tradotti interpretandoli.
La stessa Bibbia, sia il nuovo che il vecchio testamento, è un coacervo di notizie tramandate verbalmente e poi scritte in tempi diversi.
Le predicazioni di Gesù, hanno una straordinaria somiglianza al credo degli Esseni, molto ben documentato nei "rotoli del mar morto", oggi totalmente tradotti. Secondo alcuni, buona parte del periodo precedente alla sua comparsa pubblica, avvenuta a quasi trent'anni, Gesù lo visse tra gli Esseni, ne assorbì la religione, aggiungendovi anche di suo.
Nel corso della sua storia, l'umanità ha conosciuto altri geni in campi diversi, in quello religioso Gesù fu certamente un gigante.
La conclusione è che non si capisce il motivo per il quale l'esistenza di Dio e la stessa vita di Gesù, fondamentali per dare un senso all'esistenza umana, non siano chiare e semplici, ma avvolte da mistero e dubi, tanto da dover credere per fede. Esiste la possibilità che sia tutto vero e reale, ma anche un formidabile abbaglio. "La verità" nessuno la possiede, non essere possibilisti lo considero poco intelligente, questo non vuol necessariamente significare: essere agnostici.




- L'UNIONE FA LA FORZA, MA QUESTO NON ACCADE SEMPRE -

Le stelle della bandiera della UE sono come pianeti che non splendono di luce propria, il loro sole è la Germania.
Che quella Europea sia una unione monetaria, a sovranità limitata degli stati membri, è cosa ormai nota. 
Quando a sforare il patto di stabilità oltre la soglia stabilita del 3% del prodotto interno lordo (Pil), furono Germania e Francia, il Patto fu sospeso.
Bruxelles doveva deliberare sulle sanzioni da applicare contro Francia e Germania perché i loro conti di bilancio non rispettano i parametri del patto di stabilità definito per sostenere il nascente Euro nel 1997; i due paesi alle prese con la crisi economica che ha fatto saltare i conti del bilancio e spinto il deficit oltre la soglia stabilita del 3% del prodotto interno lordo (Pil), hanno chiesto più tempo per avviare il risanamento dei conti e lo hanno ottenuto grazie al blocco di voti realizzato con Gran Bretagna, Italia e Lussemburgo. Il fronte del no alla richiesta di dilazione avanzata da Parigi e Berlino, guidato da Spagna, Olanda, Austria e Finlandia, non è riuscito a ottenere la maggioranza qualificata dei 2/3 dei voti ponderati, il sistema che assegna 10 voti ai paesi più grandi e per gli altri a scalare fino ai 2 del Lussemburgo, ed è stato battuto. Quel voto scellerato dell'Italia, nella crisi attuale, non è stato contraccambiato dalla Germania. Oggi la Germania riesce ad imporre quel patto a tutti gli stati membri, con una politica di lacrime e sangue.
Quella sottile linea rossa che lega fatti apparentemente distanti tra loro, dovrebbe far tremare i polsi a tutti noi, crediamo ancora che democrazia e libertà siano immutabili, immutate e perseguano il bene comune, non sempre è così.
Due cose in particolare dovrebbero turbare il sonno dei cittadini degli stati membri della UE.
La prima: la reale perdita di sovranità dei governi e dei parlamenti nazionali dei paesi della UE. In ordine al principio di gerarchia e di competenza, i regolamenti comunitari sono norme emanate dagli organi dell’Unione Europea. Essi non sono in senso proprio fonti dell’ordinamento italiano, ma lo diventano di fatto. Infatti, in base al trattato costitutivo della CEE del 1957, i paesi aderenti, tra cui l’Italia, si sono impegnati a riconoscere a tali organi sopranazionali il potere di emanare norme dotate di efficacia immediata negli stati membri, nelle materie indicate nel trattato stesso. Pertanto i regolamenti comunitari si applicano direttamente nell’ordinamento giuridico italiano, in tutte le materie nelle quali l’Italia, come gli altri paesi della Comunità, ha rinunciato alla propria sovranità a favore della normazione comunitaria. Le materie normate dai regolamenti comunitari sono vastissime e le norme possono avere un ampio impatto sulla società, in particolare sulla sicurezza e sul benessere dei cittadini, sull’efficienza delle reti, sull’ambiente, sulla sicurezza dei lavoratori e le condizioni di lavoro, sull’accessibilità e su altri settori di importanza pubblica.
La seconda: l'ennesimo tentativo comunitario di copyright per frutta verdura e sementi, se ne è occupato anche il programma televisivo Report diretto da Milena Gabanelli, che lo ha presentato dicendo: nessun contadino pensi di usare sementi sue che non rientrano nel copyright UE, perchè verranno sequestrate.

Queste decisioni imposte dal vincolo dei trattati comunitari, non sembrano affatto espressione di democrazia, andrebbero indicate come forme di dittatura democratica, o meglio, libertà condizionata dalla volontà di coloro che fanno il loro interesse a scapito della Comunità.




 

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